Paura a Roma, esplosioni in via Marmorata: si segue la pista anarchica
Due esplosioni questa mattina a Roma in via Marmorata, nei pressi delle Poste. I passanti hanno avvertito un primo scoppio e subito dopo un altro più forte, poi le fiamme tra le auto nei pressi degli affollati uffici postali.
Molto spavento anche fra gli utenti in attesa nell’ufficio. Secondo le prime indagini si tratterebbe di due piccoli pacchi radiocomandati contenenti liquido infiammabile che erano stati lasciati sull’asfalto fra un’auto e un furgone nel parcheggio di fronte all’entrata laterale dell’ufficio postale.
L’incendio è stato subito spento dai dipendenti delle poste con gli estintori in dotazione agli uffici e dai vigili del fuoco che sono arrivati in pochi istanti data anche la vicinanza della caserma. Questo ha permesso di scongiurare il propagarsi delle fiamme alle auto con conseguenze altamente pericolose.
I primi rilievi
«Un gesto dimostrativo, l’ordigno non era atto ad offendere». Questo emerge dai primi accertamenti svolti dalla polizia sulla natura delle esplosioni. Gli artificieri hanno anche rinvenuto due bottiglie in plastica da mezzo litro con all’interno tracce di liquido infiammabile. Sono al vaglio le immagini delle telecamere poste nel parcheggio per individuare chi ha piazzato l’ordigno.
Gli uffici postali sono stati evacuati mentre entravano in azione i vigili del fuoco e gli artificieri che stanno controllando anche il parco della zona con l’aiuto dei cani addestrati.
«Abbiamo sentito un forte boato – racconta una testimone – Pensavo fosse un mobile caduto dal piano superiore. Non ho visto fiamme, ma il botto è stato forte».
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo. Al momento non si è esclude alcuna ipotesi anche quella della matrice anarchica del gesto.
Intanto è rientrato un altro allarme bomba scattato in piazza di Porta Capena, a ridosso del Circo Massimo. Gli artificieri hanno verificato che si trattava soltanto di sacchi di sabbia. Ad allertare le forze dell’ordine era stata una segnalazione.