Pausa pranzo degli italiani, no alcol, si fa strada la birra analcolica
Pausa pranzo per gli italiani, una ricerca pubblicata da Squadrati su commissione di Heineiken ci fornisce un scorcio della abitudini degli italiani.
L’80% della popolazione non salterebbe mai la pausa pranzo, un momento fondamentale, quasi sacro, tra un problema in ufficio e un impegno urgente.
Il 50% si concede pause che durano tra mezz’ora e tre ore e che variano a seconda dei giorni.
Durante la pausa pranzo un buon 50% degli italiani si dedica invece ad altre attività, come internet, lettura o social.
Pausa pranzo: la birra analcolica Heineken 0.0
La ricerca promossa dalla Heineken mira all’inserimento del suo nuovo cavallo di battaglia, la birra analcolica Heineken 0.0.
“Ma quello che fa specie è che la birra viene consumata molto a cena, specie quando si va fuori, in pizzeria con gli amici. Il rapporto è di 75% a cena contro 16% a pranzo. C’è quindi un’occasione di consumo che va sfruttata” ci dice Alfredo Pratolongo, direttore affari istituzionali Heineken Italia.
L’acqua è la regina dei pasti
L’acqua tuttavia resta la regina delle tavole, specie a pranzo, l’85% degli italiani la ritiene indispensabile per il pasto.
Il 15% del campione non beve birra a pranzo perché la ritiene calorica, il 20% pensa che induca sonnolenza o poca lucidità e oltre il 20% che non sia indicata per gestire il proprio lavoro.
“In Italia i consumi di birra a pranzo sono molto moderati per motivi legati ai trend salutistici, alla leggerezza ricercata nel pranzo o alla fretta.
C’è però una cosa che gli italiani vogliono, ed è il gusto e anche nella bevanda cercano questo per cui avere una birra analcolica che riprende i profumi e il profilo organolettico di una Heineken consente di berla anche in occasioni in cui non avresti pensato” ha aggiunto Pratolongo.
Malto, lievito e luppoli restano gli ingredienti vincenti della nuova nata in casa Heineken.