Pellegrinaggio per incontrare Gisella annullato

Il caso della Madonna di Trevignano torna di attualità su Storie Italiane, con la presunta veggente Gisella ora attiva online. Un pellegrinaggio contestato da Roberta Spinelli rivela discrepanze legate a presunte persecuzioni e dubbi sull’autenticità degli incontri spirituali. L’annullamento della tappa a Trevignano alimenta il sospetto di inganni e manipolazioni legati all’organizzazione dei viaggi religiosi. Nonostante ci siano dubbi su scambi di denaro, il comune di Trevignano ha ripristinato la legalità, cessando i flussi di pellegrini che alimentavano il mistero. In conclusione, il caso si chiude con la consapevolezza che la verità può portare a una redenzione e a una rinuncia alla fede nell’evento controverso.

Il caso della Madonna di Trevignano: la verità dietro il pellegrinaggio annullato

Si torna a discutere del caso della Madonna di Trevignano su Storie Italiane. Dopo l’addio al Campo delle Rose, la presunta veggente Gisella si è spostata online, attirando fedeli anche al di fuori dei confini nazionali, inclusa la Francia. Roberta Spinelli ha scoperto un pellegrinaggio da 2.000 euro nei luoghi sacri, con la partecipazione di un frate dominicano attualmente assegnato alla Repubblica del Congo. Quest’ultimo avrebbe dovuto raggiungere Trevignano per un incontro con Gisella, ma le persecuzioni subite hanno reso l’incontro impossibile.

Durante il pellegrinaggio, era prevista anche una tappa a Trevignano che è stata cancellata a causa delle pressioni dei giornalisti su Gisella. Tuttavia, secondo Roberta Spinelli, la vera ragione dietro l’annullamento è emersa da una email ricevuta: il padre responsabile del pellegrinaggio ha deciso di cancellare la visita dopo aver appreso la verità sulla presunta veggente. Le attività organizzate dalla Francia sono state bloccate a causa di presunti inganni e manipolazioni.

Non vi sono prove di scambi di denaro tra gli organizzatori e Gisella, ma si sospetta che ci siano accordi non trasparenti. Il Comune di Trevignano ha contribuito a ripristinare la legalità, impedendo futuri pellegrinaggi. La questione sembra essersi conclusa in Italia, mentre all’estero non ha suscitato lo stesso clamore mediatico. Gli eventi recenti sono visti come un cammino di ravvedimento e redenzione, piuttosto che come persecuzioni.

Il caso della Madonna di Trevignano e il pellegrinaggio annullato

Si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano a Storie Italiane. Dopo l’addio del Campo delle rose, la presunta veggente Gisella si è trasferita sul web, raggiungendo anche dei fedeli oltre i confini, a cominciare dalla Francia. Roberta Spinelli di Storie Italiane ha scoperto un pellegrinaggio da 2.000 euro nei luoghi di culto, a cui prenderà parte anche un frate dominicano assegnato alla Repubblica del Congo. Tuttavia, il pellegrinaggio è stato annullato a causa delle persecuzioni subite e dell’impossibilità di incontrare Gisella.

Durante il pellegrinaggio era prevista una tappa a Trevignano che è stata cancellata, poiché i giornalisti hanno reso difficile l’incontro con Gisella. Secondo gli organizzatori, le persecuzioni dei media hanno reso non auspicabile la presenza di gruppi per incontrare la presunta veggente. Tuttavia, secondo Roberta Spinelli, la vera ragione dell’annullamento è emersa dopo una email ricevuta, che ha rivelato il coinvolgimento del padre nella verità sulla Madonna di Trevignano e la sua decisione di annullare la tappa per non andare contro la Santa Sede.

Non ci saranno più pellegrinaggi a Trevignano né in altri luoghi frequentati da Gisella. I viaggi organizzati dalla Francia sono stati bloccati a seguito di inganni e manipolazioni, con persone che avrebbero pagato cifre elevate per partecipare. Il Comune di Trevignano ha contribuito a ripristinare la legalità, evitando l’arrivo di autobus provenienti anche dalla Francia. Don Gaetano, presente in studio, commenta che la questione si è conclusa in Italia, con un cammino di redenzione e ravvedimento.

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