Pensionamento a 70 anni per i dipendenti pubblici su base volontaria secondo Zangrillo
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, vuole trattenere dipendenti pubblici fino a 70 anni, assumere 350 mila giovani entro il 2025 e semplificare la burocrazia. Grazie alla digitalizzazione dei concorsi e all’introduzione del merito, la PA ha già assunto 173 mila persone nel 2023. L’età media dei dipendenti pubblici è scesa a 49 anni e mezzo, con una maggiore presenza di giovani e neolaureati. Si sta valutando un possibile rinvio del pensionamento fino a 70 anni, su base volontaria, per favorire la gestione delle competenze e compensare il calo di personale previsto entro il 2030.
La strategia del ministro Zangrillo per rilanciare l’occupazione e la crescita economica
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha delineato una nuova strategia per favorire l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro e garantire un’efficiente gestione del personale pubblico. Tra gli obiettivi principali vi è il trattenimento volontario fino a 70 anni di un numero limitato di dipendenti pubblici, mentre si prevede l’assunzione di 350 mila giovani entro il 2025.
Zangrillo ha sottolineato l’importanza di garantire il buon funzionamento dell’economia, anche in un contesto mondiale in rallentamento. Per supportare la crescita economica, il governo si impegna a confermare misure a favore di famiglie, giovani e imprese, semplificando le procedure burocratiche per favorire lo sviluppo.
La digitalizzazione delle procedure concorsuali ha permesso di ridurre notevolmente i tempi di assunzione, passando dai 780 giorni del 2020 a soli 6 mesi attuali. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, si sta lavorando per migliorare l’orientamento dei candidati verso i percorsi formativi più adatti alle proprie competenze e aspettative.
L’inversione di tendenza nell’età media dei dipendenti pubblici, passata da 51 anni e 3 mesi a 49 anni e mezzo, è indicativa di un cambiamento positivo. Tuttavia, il ministro ha evidenziato la necessità di valorizzare il merito nelle valutazioni delle performance e di incentivare la presenza di profili qualificati, in particolare nelle discipline STEM, per sostenere la crescita e l’innovazione nel settore pubblico.
Obiettivi del ministro della Pubblica Amministrazione
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si pone degli obiettivi ambiziosi per il futuro. Tra questi, c’è il piano di trattenere in servizio un numero limitato di dipendenti pubblici fino a 70 anni, inserendo questa possibilità nella legge di bilancio. Allo stesso tempo, si prevede di assumere 350 mila giovani entro il 2025, in seguito ai 173 mila già assunti nel 2023.
Zangrillo sottolinea l’importanza delle scelte del governo per sostenere l’economia italiana, in un contesto mondiale in rallentamento. Il focus è sulla crescita, per rafforzare il quadro economico attuale. La semplificazione amministrativa è uno degli strumenti utilizzati per agevolare le imprese e favorire lo sviluppo.
La digitalizzazione delle procedure concorsuali ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di assunzione, passando da 780 giorni a soli 6 mesi. Questo ha portato all’assunzione di 173 mila persone nel 2023, un numero destinato a crescere nei prossimi anni. È fondamentale valorizzare il merito all’interno della Pubblica Amministrazione, promuovendo un sistema di gestione delle persone basato sulle competenze e sul talento.
Si sta anche valutando la possibilità di permettere ai dipendenti pubblici di prolungare il proprio servizio fino a 70 anni, con un incentivo alla base del turnover. Questa misura, se approvata, potrebbe contribuire a risolvere la carenza di profili specializzati, specialmente nelle discipline STEM. La volontarietà sarà la chiave di volta per permettere a chi desidera restare al lavoro di farlo fino a un’età più avanzata, contribuendo così alla continuità e alla crescita della Pubblica Amministrazione.
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