Perché Drupi si chiama così? Spiegazione del nome d’arte del cantautore: “È un soprannome che…”

Perché Drupi si chiama così? Spiegazione del nome d’arte del cantautore: “È un soprannome che…”

Drupi, celebre cantautore degli anni ’70 e ’80, sarà ospite de La volta buona su Rai 1. Giampiero Anelli, il suo vero nome, spiega che il soprannome Drupi gli è stato dato in età giovanile durante una recita teatrale. Il personaggio folletto che interpretava si chiamava Drupi e il nomignolo gli è rimasto. Questo aneddoto affettuoso racconta come da quel momento in poi è diventato noto con questo pseudonimo. Drupi ha conquistato il pubblico con hit come Rimani e Piccola e fragile. Il suo successo ha attraversato i confini nazionali e la sua musica resta una parte importante della storia della musica italiana.

Drupi: il nome d’arte del celebre cantautore

Drupi, pseudonimo di Giampiero Anelli, è un cantautore italiano di grande successo dagli anni ‘70 agli anni ‘90. Tra le sue hit più famose troviamo Rimani, Piccola e fragile, Sereno è, Due, Bella Bellissima e Come va. La curiosità sul nome d’arte di Drupi ha radici nel quartiere Santa Teresa di Pavia, dove è cresciuto. Durante una recita teatrale da bambino, interpretò un folletto del bosco chiamato Drupi, e da quel momento il soprannome si è attaccato a lui.

Il cantautore stesso ha raccontato che il nome d’arte “Drupi” gli è rimasto appiccicato fin dall’infanzia. In seguito alla sua interpretazione del folletto Drupi durante una recita all’oratorio, le persone di Pavia e provincia lo riconoscevano con quel nome. Questo nomignolo, nato in modo quasi casuale durante la sua giovinezza, è diventato il suo marchio distintivo nel mondo della musica.

La scelta di adottare il nome d’arte “Drupi” è quindi legata a un affettuoso aneddoto della sua infanzia, che ha lasciato un segno indelebile nella sua carriera artistica. Grazie a quel personaggio interpretato da bambino, Giampiero Anelli è diventato Drupi, un nome con cui è noto in tutto il panorama musicale italiano ed europeo. La storia dietro il suo nome d’arte aggiunge un tocco di fascino e nostalgia alla sua figura di artista di successo.

Drupi: il segreto dietro il nome d’arte del cantautore

Drupi, nome d’arte di Giampiero Anelli, è un cantautore italiano famoso per i successi ottenuti tra gli anni ’70 e ’90. Una delle curiosità più affascinanti sulla sua carriera è legata al suo pseudonimo. Originariamente nato a Pavia il 10 agosto del 1947, Drupi deve il suo nome d’arte a un personaggio che interpretò da bambino in una recita teatrale nel quartiere Santa Teresa.

Il giovane Giampiero, durante una rappresentazione per il teatrino dell’oratorio, vestì i panni di un folletto del bosco chiamato Drupi. Questo ruolo gli valse l’affettuoso soprannome che presto si diffuse tra la gente di Pavia e provincia. Da allora, il nome Drupi è rimasto inciso nella memoria di tutti coloro che hanno amato la sua musica nel corso degli anni.

Non è un caso, quindi, che Drupi stesso abbia dichiarato che quel nomignolo gli è rimasto “appiccicato” sin da quando era bambino. La sua interpretazione del personaggio del folletto Drupi ha lasciato un segno tangibile nella sua identità artistica, diventando un simbolo iconico della sua carriera musicale.

In conclusione, il perché Drupi si chiama così è legato a un momento speciale della sua giovinezza, quando la sua passione per la musica si unì alla sua naturale predisposizione per l’arte e l’espressività. Questo segreto dietro il suo nome d’arte aggiunge un fascino in più alla sua figura già carismatica e amata da numerosi fan in tutto il mondo.

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