Perché si chiama così: Omaggio alle origini bibliche ed ebraiche di Gioele Dix.
Il cabarettista, attore e comico milanese Gioele Dix, all’anagrafe David Ottolenghi, racconta come ha scelto il suo nome d’arte, nato per motivi legati alle sue origini e alla sua storia familiare. Il suo cognome, Ottolenghi, è diventato Dix per uno scherzo di uno dei suoi insegnanti di disegno, che lo aveva soprannominato Ottodix a scuola. Questo soprannome si è poi trasformato nel nome d’arte del noto artista, che ha deciso di omaggiare la cultura ebraica e le sue radici familiari tramite il suo nome artistico.
Nato in una famiglia di origini ebraiche che ha vissuto il dramma della persecuzione durante il periodo delle leggi razziali fasciste degli Anni Trenta e Quaranta, Gioele Dix ha scelto di rendere omaggio al profeta biblico Gioele, noto per le sue profezie riportate nella Bibbia. Il nome Gioele rappresenta per l’artista un legame con la sua identità ebraica e con la storia della sua famiglia, costretta a fuggire in Svizzera per sopravvivere alle deportazioni.
Inoltre, il comico ha riflettuto sul fatto che, nonostante il nome non fosse molto comune ai suoi tempi, oggi ci sia stato un incremento significativo di bambini che portano il nome Gioele. Nelle sue interviste, Dix ha raccontato di come sia spesso visitato nei camerini da genitori orgogliosi che gli presentano i loro ‘Gioelini’.
Il cognome Dix, invece, è stato adottato da Gioele come nome d’arte in seguito al vezzeggiativo Ottodix attribuitogli da un professore di disegno. Questo piccolo mistero della sua vita scolastica è diventato parte integrante della sua identità artistica, tanto che molte persone credono che Dix sia il suo vero cognome. L’ispirazione per il nome è stata anche influenzata dal pittore tedesco Otto Dix, figura che ha rappresentato per Gioele un esempio di impegno artistico e attivismo politico.
In definitiva, il nome Gioele Dix racchiude una serie di significati profondi legati alle origini e alla storia familiare dell’artista, che ha scelto di onorare la sua identità ebraica e di trasmettere un messaggio di impegno artistico e culturale attraverso il suo lavoro nel mondo dello spettacolo.