Fugge da un incendio, ma muore precipitando dal balcone
Sarebbe morto nel tentativo di mettersi in salvo e di fuggire da un incendio, precipitando dal balcone al quinto piano di una palazzina a Montesilvano, nel pescarese. La vittima, un cittadino straniero, è deceduta dopo essersi lanciata nel vuoto: non è chiaro se per sfuggire alle fiamme o se sia scivolato mentre si reggeva a un cornicione, in attesa dei soccorsi. Il coinquilino, presente nell’abitazione al momento dell’incendio, sarebbe invece stato tratto in salvo dai vigili del fuoco, accorsi subito sul posto, ma avrebbe riportato delle ferite. Al momento, si troverebbe in ospedale.
Restano ancora sconosciute le cause del rogo. Si presume sia stato un processo di combustione scoppiato in cucina o in bagno. Nello stabile, alla periferia di Pescara, vivono numerosi immigrati, molto poveri e in condizioni precarie di igiene. La vittima, comunque, secondo i primi rilievi dei carabinieri, sarebbe stata identificata. Si tratterebbe di un immigrato nigeriano di 47 anni, che lavorava e risiedeva in Italia ormai da diversi anni, mandando buona parte del suo stipendio alla famiglia che vive tuttora nel paese africano. Tragico, dunque, l’epilogo di quest’ uomo che, in preda alla disperazione, non avrebbe esitato a gettarsi nel vuoto, stando ai primi racconti dei presenti, pur di scampare alle fiamme che infestavano la casa in un’ apparentemente tranquilla domenica mattina di inizio marzo.
Sul posto stanno ancora operando i vigili del fuoco oltre alle forze dell’ordine per chiarezza sulla dinamica dell’incidente. La palazzina, al momento, è stata sgomberata in via precauzionale.