Petizione dell’Unione degli Assistenti alla Poltrona contro la revisione delle tariffe sanitarie raggiunge le 50.000 firme
Il Presidio ospedaliero Gaetano Pini ha inaugurato tre nuovi reparti destinati alla Prima Clinica Ortopedica, alla Chirurgia dell’anca displasica e alla Clinica Santa Sofia dell’ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini – CTO a Milano. Nel frattempo, l’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) e l’Unione Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (UAP) protestano contro il nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale, che mette a rischio la sostenibilità delle strutture sanitarie private accreditate. Il TAR del Lazio si pronuncerà il 28 gennaio 2025 sulla questione, con importanti ripercussioni per il settore sanitario privato. AISI e UAP chiedono un ripensamento immediato e un dialogo costruttivo per tutelare il diritto alla salute per tutti.
Il nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale: l’allarme delle strutture sanitarie private accreditate
Il Presidio ospedaliero Gaetano Pini ha inaugurato tre reparti di degenza destinati alla Prima Clinica Ortopedica, alla Chirurgia dell’anca displasica e alla Clinica Santa Sofia dell’ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini – CTO, a Milano il 18 ottobre 2023. La foto relativa a questa inaugurazione può essere utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza intenti diffamatori.
L’AISI, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, interviene con fermezza sulla questione del nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale, approvato in modo unilaterale e giudicato insostenibile per le strutture sanitarie private accreditate. La petizione lanciata dall’UAP denuncia i danni provocati da questa misura, con quasi 50.000 firme raccolte fino ad ora, dimostrando il forte supporto da parte di cittadini e operatori sanitari preoccupati per il futuro della sanità italiana.
La revisione al ribasso di queste tariffe è stata definita insensata e profondamente ingiusta da parte del presidente di AISI, Karin Saccomanno. Anche il direttore generale e tesoriere UAP, Giovanni Onesti, ha espresso il suo allarme riguardo al possibile collasso economico di molte strutture sanitarie. Il TAR del Lazio si pronuncerà sulla questione il 28 gennaio 2025, e questa sentenza sarà cruciale per il futuro del settore sanitario privato accreditato e puro.
L’AISI, insieme all’UAP e ad altre organizzazioni, continua a chiedere un ripensamento immediato e un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte. La difesa della sanità privata accreditata e pura viene considerata una risorsa per il Paese, non un costo, ed è essenziale garantire il diritto alla salute per tutti.
Appello dell’AISI per il nuovo tariffario nazionale nella specialistica ambulatoriale
Il Presidio ospedaliero Gaetano Pini ha recentemente inaugurato tre nuovi reparti di degenza dedicati alla Prima Clinica Ortopedica, alla Chirurgia dell’anca displasica e alla Clinica Santa Sofia dell’ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini – CTO. Questo importante passo verso la migliorata assistenza ortopedica a Milano è stato accolto con entusiasmo dalla comunità medica e dai pazienti.
Tuttavia, mentre si celebrano le nuove strutture sanitarie, c’è una crescente preoccupazione riguardo al nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale. L’AISI – Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti e l’UAP – Unione Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, stanno lottando contro le recenti decisioni unilaterali che hanno portato a significative riduzioni nei rimborsi per prestazioni cruciali.
Questa situazione ha generato una petizione che ha raccolto quasi 50.000 firme, dimostrando la preoccupazione diffusa tra cittadini e operatori sanitari circa l’impatto negativo di tali misure. La presidente dell’AISI, Karin Saccomanno, e il direttore generale UAP, Giovanni Onesti, hanno lanciato un appello al governo affinché si riconsideri il nuovo tariffario e si avvii un dialogo costruttivo per trovare soluzioni sostenibili.
Il TAR del Lazio si pronuncerà a fine gennaio sulla questione, offrendo un’opportunità per riflettere sul futuro della sanità privata accreditata e pura. L’AISI invita tutti a unirsi alla lotta per difendere un settore cruciale per il sistema sanitario italiano e garantire un accesso equo e di qualità alle cure per tutti i pazienti.
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