Piano straordinario regionale approvato per fronteggiare l’emergenza cinghiali in Calabria

Piano straordinario regionale approvato per fronteggiare l’emergenza cinghiali in Calabria

Il Piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale approvato dalla Giunta regionale della Calabria mira a proteggere le produzioni agricole, salvaguardare la biodiversità degli habitat naturali e contrastare la diffusione della peste suina africana. Questo strumento innovativo include misure concrete come il controllo selettivo della popolazione, il monitoraggio continuo della presenza della specie e l’implementazione di misure preventive. Un tavolo tecnico coordinerà l’attuazione e il monitoraggio del piano, che avrà una durata quinquennale. Si punta a garantire una gestione sostenibile e responsabile della fauna selvatica, riducendo gli impatti economici e garantendo la sicurezza pubblica.

Calabria: approvato il Piano regionale per il contenimento del cinghiale

La Giunta regionale della Calabria, guidata da Roberto Occhiuto, ha recentemente approvato il Piano straordinario regionale quinquennale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale. Questo innovativo strumento mira a proteggere le produzioni agricole compromesse, salvaguardare la biodiversità degli habitat naturali e contrastare la diffusione della peste suina africana. Grazie a un approccio partecipativo che ha coinvolto istituzioni regionali, associazioni agricole e venatorie, il Piano è il risultato di anni di studio e analisi delle criticità legate alla presenza eccessiva di cinghiali sul territorio calabrese.

L’obiettivo principale del Piano è garantire una gestione sostenibile e responsabile della fauna selvatica, con un focus particolare sul controllo selettivo della popolazione di cinghiali. Per raggiungere questo scopo, sono state previste misure concrete come il controllo attraverso catture con trappole, abbattimenti mirati e l’utilizzo di tecniche innovative nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza pubblica. Il monitoraggio costante della presenza della specie, grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati, permetterà una gestione dinamica e adattiva del Piano nel tempo.

Un tavolo tecnico, composto da rappresentanti istituzionali, associazioni agricole e venatorie, sarà incaricato di coordinare l’attuazione e il monitoraggio del Piano su tutto il territorio regionale. Con una durata quinquennale (2025-2029), il Piano prevede anche l’implementazione di misure preventive, come l’installazione di recinzioni nelle aree agricole più vulnerabili, al fine di ridurre gli impatti economici causati dalla presenza eccessiva di cinghiali.

Piano regionale per la gestione del cinghiale in Calabria

Il Piano straordinario regionale quinquennale per la gestione e il contenimento della specie cinghiale approvato dalla Giunta regionale della Calabria si pone l’obiettivo di proteggere le produzioni agricole minacciate, preservare la biodiversità degli habitat naturali e combattere la diffusione della peste suina africana. Grazie alla partecipazione di istituzioni regionali, associazioni agricole e venatorie e enti locali, si è giunti a uno strumento innovativo e strategico che mira a gestire in modo sostenibile e responsabile la popolazione di cinghiali presenti sul territorio.

Il Piano prevede l’attuazione di una serie di misure concrete, tra cui il controllo selettivo della popolazione mediante catture con trappole, abbattimenti mirati e tecniche innovative nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza pubblica. Grazie all’uso di strumenti tecnologici avanzati, sarà possibile monitorare costantemente la presenza della specie e adottare interventi dinamici e adattivi. Inoltre, saranno implementate misure preventive come l’installazione di recinzioni nelle aree agricole più vulnerabili per ridurre gli impatti economici.

Un tavolo tecnico composto da rappresentanti istituzionali, associazioni agricole e venatorie coordinerà l’attuazione e il monitoraggio del Piano su tutto il territorio calabrese per i prossimi cinque anni. Questo strumento si propone di garantire risultati a breve e lungo termine, permettendo una gestione equilibrata della fauna selvatica e contribuendo alla salvaguardia dell’ecosistema regionale.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *