Piano UE con risorse comuni e nuove regole per il settore auto

Piano UE con risorse comuni e nuove regole per il settore auto

Il settore auto sta vivendo una profonda trasformazione, con un cambiamento nei modelli di consumo. L’auto non è più una priorità per i giovani, e ci sarà una diminuzione sia delle auto che del trasporto merci. L’auto elettrica richiede meno componenti e il suo valore è principalmente nella batteria. Il ministro Urso ha chiesto una revisione normativa europea per sostenere il settore e rimuovere le multe che minacciano la chiusura degli stabilimenti. Il governo ha stanziato oltre un miliardo di euro per sostenere le imprese e la produzione. Si lotta per evitare un suicidio industriale europeo nel passaggio ai veicoli elettrici.

Ministro Urso: il settore auto in fase di trasformazione

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato che il settore auto sta attraversando una profonda trasformazione, principalmente influenzata dai cambiamenti nei modelli di consumo. Oggi, i giovani non considerano più l’auto una priorità, il che pone una sfida per il settore che deve adattarsi a questa nuova realtà. Si prevede una diminuzione del numero di auto sulle strade, con un aumento dei mezzi alternativi per il trasporto di merci.

Inoltre, il ministro Urso ha evidenziato che l’auto elettrica richiede meno componenti e gran parte del suo valore risiede nella batteria. Questa trasformazione non riguarda solo l’aspetto industriale, ma anche quello culturale, tenendo conto del contesto politico globale in evoluzione. Urso ha sottolineato che imporre una singola tecnologia non è la soluzione, poiché mancano ancora le conoscenze e le risorse necessarie.

Il ministro ha poi sottolineato l’importanza di un piano automotive comune in Europa, con risorse per sostenere gli investimenti tecnologici delle imprese e incentivare l’acquisto di vetture eco-sostenibili. Urso ha anche commentato il piano di Stellantis, garantendo un controllo costante sull’attuazione degli impegni presi. Infine, ha ribadito che la neutralità tecnologica è essenziale per garantire la libertà e il progresso dell’industria automobilistica europea.

La trasformazione del settore auto: sfide e opportunità

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato la necessità di affrontare la fase di profonda trasformazione che il settore auto sta attraversando. L’evoluzione dei modelli di consumo ha portato a una diminuzione dell’interesse dei giovani per l’auto e a una maggiore attenzione verso mezzi di trasporto alternativi. Inoltre, l’auto elettrica, con meno componenti e un valore concentrato nella batteria, richiede un approccio innovativo.

Urso ha evidenziato l’importanza di una revisione del contesto normativo europeo e della rimozione delle multe che minacciano la sostenibilità delle case automobilistiche. Propone un piano automotive con risorse comuni per sostenere investimenti tecnologici, recuperare ritardi rispetto alla Cina e incentivare l’acquisto con un Ecobonus europeo. La collaborazione tra Stellantis e gli investimenti previsti sono monitorati da un gruppo di lavoro per garantirne l’attuazione.

Il governo italiano ha stanziato oltre un miliardo di euro nel 2025 per sostenere il settore, spostando risorse dagli incentivi all’acquisto al sostegno degli investimenti produttivi. Urso ha ribadito l’importanza di una piena decarbonizzazione entro il 2035, ma ha sottolineato la necessità di evitare un suicidio industriale europeo e di promuovere la neutralità tecnologica.

Le gigafactory sono cruciali per l’autonomia strategica europea nella produzione di auto. Urso ha espresso la volontà di cambiare l’agenda europea su questo fronte, sottolineando la necessità di adottare un approccio che tenga conto delle sfide e delle opportunità che la trasformazione del settore auto comporta.

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