Pichetto Fratin: “Nel mix energetico anche il nucleare entro il 2050”

Pichetto Fratin: “Nel mix energetico anche il nucleare entro il 2050”

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Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, durante un incontro a Bari a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Fabio Romito, ha espresso la sua visione del Green Deal come un Green Deal gestito e realistico. Ha sottolineato l’importanza dell’impegno del Paese per raggiungere la neutralità entro il 2050 e per mantenere la temperatura terrestre entro i limiti stabiliti dall’accordo di Parigi entro il 2030. Questo porterà a un passaggio verso le energie rinnovabili e pulite, ribaltando il rapporto attuale di produzione di energia elettrica, che attualmente vede due terzi provenire da fonti fossili e un terzo da fonti rinnovabili.

Il ministro ha evidenziato la necessità di un percorso che preveda la chiusura delle centrali a carbone, come l’impianto di Brindisi in Puglia, e un impegno significativo per la reindustrializzazione della regione. Successivamente, bisognerà abbandonare l’uso del petrolio in favore delle energie rinnovabili. Tuttavia, ha sottolineato che l’aumento della domanda energetica non potrà essere soddisfatto solo con le fonti rinnovabili tradizionali come il fotovoltaico ed l’eolico. Ha espresso fiducia nell’eolico offshore, in particolare in mare aperto dove il vento è costante.

Il ministro ha sottolineato che, entro il 2050, l’energia nucleare dovrà necessariamente far parte del mix energetico. Ha definito l’obiettivo ambientale come una grande operazione che richiederà impegno e cooperazione da parte di tutti. Ha evidenziato la necessità di una transizione verso un modello energetico più sostenibile e pulito. Ha sottolineato che questa transizione comporterà sfide e opportunità, ma sarà fondamentale per garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

Il ministro ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini per raggiungere gli obiettivi ambientali prefissati. Ha evidenziato la necessità di un impegno condiviso per ridurre le emissioni di gas serra e combattere i cambiamenti climatici. Ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico e integrato per affrontare le sfide ambientali attuali e future. Ha enfatizzato che la transizione verso un’economia verde e sostenibile è un imperativo morale e una necessità per garantire un pianeta sano e prospero per le future generazioni.

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