Pichetto su Terra dei Fuochi: “Identificare zone per colture diverse”

Pichetto su Terra dei Fuochi: “Identificare zone per colture diverse”

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Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha riferito in Aula sulla situazione delle bonifiche a Napoli, evidenziando l’importanza del monitoraggio e delle azioni di bonifica attuate dalla Regione. Sono state identificate aree non idonee alla produzione agroalimentare a causa di contaminanti da smaltimenti abusivi, con un danno ambientale quantificato in circa 33 milioni di euro. È stata convocata una riunione per affrontare la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e garantire la tutela della salute pubblica. Si stanno attuando misure di risanamento del territorio e di controllo per prevenire danni futuri.

Bonifiche a Napoli: aggiornamenti sul tema del caro bollette

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha recentemente riportato in aula alla Camera dei deputati gli ultimi sviluppi riguardo al tema delle bonifiche a Napoli. In seguito al confronto avviato dal prefetto di Napoli tra le amministrazioni interessate, sono state condotte indagini tecniche per individuare terreni destinati all’agricoltura potenzialmente contaminati da sversamenti abusivi. Questo ha permesso di identificare aree non idonee alla produzione agroalimentare, ma adatte a colture con capacità fitodepurative.

Le azioni di bonifica attuate dalla Regione sono costantemente monitorate e sarà attivato l’Ispra per supporto tecnico nella valutazione dei costi delle attività necessarie per la riparazione ambientale. Il danno ambientale, stimato in circa 33 milioni di euro, dovrà essere coperto dai responsabili, che saranno tenuti a realizzare misure ambientali complementari anche presso altri siti. Inoltre, è stata organizzata una riunione per approfondire le azioni da adottare in seguito alla pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo a tutela del diritto alla salute.

In conclusione, è evidente che il lavoro svolto fino ad ora su questo fronte è essenziale per garantire la sicurezza ambientale e la tutela della salute dei cittadini. Le attività di bonifica e prevenzione devono proseguire con determinazione al fine di ripristinare il territorio da eventuali danni causati da pratiche illegali e dannose per l’ecosistema.

Azioni ministeriali per la bonifica dei terreni contaminati a Napoli

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha riferito in Aula sulla situazione delle bonifiche dei terreni contaminati a Napoli. Grazie all’avvio di un confronto tra le amministrazioni interessate, si è cercato di arricchire il quadro degli strumenti a disposizione per affrontare il problema. Sono state condotte indagini tecniche per mappare i terreni destinati all’agricoltura e individuare eventuali contaminanti da sversamenti abusivi, al fine di preservare le aree non adatte alla produzione agroalimentare.

Inoltre, il monitoraggio costante delle azioni di bonifica attuate dalla Regione ha permesso di valutare il necessario supporto tecnico per riparare completamente i siti inquinati. Il danno ambientale è stato quantificato in circa 33 milioni di euro, e si prevede che le misure ambientali complementari dovranno essere realizzate a spese dei responsabili, anche presso altri siti. Il prefetto di Napoli ha convocato una riunione per approfondire le misure da adottare in seguito alla pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo, al fine di tutelare il diritto alla salute e garantire il risanamento del territorio.

In questo contesto, si è lavorato anche per garantire che le aree interessate possano essere destinate a colture diverse, considerando le capacità fitodepurative del suolo. Grazie agli sforzi congiunti delle istituzioni e dei tecnici coinvolti, si mira a completare la bonifica e prevenire ulteriori danni all’ambiente. La sinergia tra enti locali e nazionali è fondamentale per garantire la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio.

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