Pierina Paganelli si trovava a casa solo 2 minuti prima dell’omicidio

Pierina Paganelli si trovava a casa solo 2 minuti prima dell’omicidio

Durante la diretta di Ore 14 si è discusso dell’omicidio di Pierina Paganelli e dell’arresto del sospettato Louis Dassilva, il vicino coinvolto romanticamente con la famiglia della vittima. Dassilva si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio, sostenuto dai suoi legali che respingono le prove presentate dall’accusa. Bruzzone difende la versione del suo assistito, sottolineando la mancanza di elementi incriminanti. L’incidente probatorio sul DNA potrebbe chiarire ulteriormente la situazione. Infine, si discute anche dei dettagli riguardanti l’attività del cellulare di Dassilva la sera del delitto, che sembrano contraddire l’ipotesi della sua colpevolezza.

Ulteriori dettagli sull’omicidio di Pierina Paganelli e sull’arresto di Louis Dassilva

Durante la trasmissione Ore 14 è stato affrontato nuovamente il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli e dell’arresto del vicino di casa Louis Dassilva, unico indagato al momento. Dassilva, dopo essere stato interrogato di nuovo dalla procura, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, come previsto dai suoi diritti legali. Il suo avvocato, Andrea Guidi, ha confermato che questa scelta è stata fatta in attesa che le indagini vengano completate, considerando anche la presenza di elementi nuovi in corso di valutazione.

In relazione al nuovo interrogatorio di Dassilva, il collega di Guidi, Riario Fabbri, è fiducioso nell’esito dell’incidente probatorio sul DNA che, secondo lui, dimostrerà l’innocenza del suo assistito. D’altra parte, Roberta Bruzzone, difensore di Dassilva, sostiene che i video presentati dall’accusa non sono prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza del suo cliente.

Infine, Bruzzone ha sottolineato che durante il presunto intervallo di tempo in cui mancano registrazioni del cellulare e dello smartwatch di Dassilva, quest’ultimo era probabilmente a casa e che la presenza di sua moglie, Valeria, che interagiva con il cellulare fino alle 22:11, rende improbabile l’ipotesi che l’indagato sia uscito di casa per commettere l’omicidio alle 22:13. Tutto sarà chiarito una volta che il quadro probatorio sarà completo.

Ulteriori dettagli sull’omicidio di Pierina Paganelli e sull’arresto di Louis Dassilva

Durante la trasmissione Ore 14 è stato discusso nuovamente l’omicidio di Pierina Paganelli e l’arresto di Louis Dassilva, attualmente l’unico indagato del caso. Dassilva è stato nuovamente interrogato e ha scelto di non rispondere, affermando che tale decisione è stata concordata e ha una motivazione ben precisa. Il suo legale, Guidi, ha confermato che ci sono elementi nuovi in corso di valutazione e che si attende il completamento delle indagini prima di fornire ulteriori dichiarazioni.

Alcuni difensori, tra cui Roberta Bruzzone, sostenendo l’innocenza di Dassilva, ribadiscono che non ci sono prove concrete che lo collegano all’omicidio. I legali si focalizzano sull’incidente probatorio relativo al DNA e contestano le prove presentate dall’accusa, tra cui i video che ritrarrebbero Dassilva nelle vicinanze del luogo del delitto. Essi insistono sul fatto che non vi siano prove che dimostrino la sua colpevolezza.

Bruzzone sottolinea che Dassilva si trovava a casa sua durante l’orario del delitto, rendendo improbabile che abbia avuto un ruolo nell’omicidio. Inoltre, la sua attività telefonica e su smartwatch è coerente con le sue abitudini e non fornisce prove concrete a sostegno delle accuse. La difesa ribadisce la necessità di attendere l’esito completo delle indagini prima di trarre conclusioni definitive.

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