Pilato risponde a Di Francisca, mentre Pellegrini interviene e indietreggia
L’intervista rilasciata da Benedetta Pilato a RaiNews dopo aver perso il podio per un centesimo di secondo ha suscitato molte reazioni, in particolare da parte di Elisa Di Francisca, ospite negli studi Rai per commentare le vicende degli atleti alle Olimpiadi. Di Francisca ha espresso un forte disappunto nei confronti dell’intervista, definendola assurda e surreale. Ha dichiarato di non aver capito cosa volesse comunicare Pilato e ha suggerito di realizzare un’altra intervista con sottotitoli per chiarire il messaggio. Inoltre, ha criticato la reazione di Pilato alla mancata conquista del podio, suggerendo che la nuotatrice fosse rimasta male per non essere riuscita a raggiungere un risultato migliore.
La risposta di Pilato non si è fatta attendere su Instagram, dove ha ironizzato sulla reazione di Di Francisca, sottolineando il fatto che entrambe abbiano reagito con livelli elevati di disgusto. Inoltre, Pilato ha mostrato supporto nei confronti della nuotatrice, mettendo like a un commento che difendeva la sua reazione emotiva alla sconfitta. Anche Federica Pellegrini, collega di Pilato, ha preso posizione sulla questione, sottolineando la umanità degli atleti e la loro capacità di provare emozioni intense di fronte a risultati negativi.
Di fronte alle polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni, Elisa Di Francisca ha deciso di rispondere tramite l’ANSA, sottolineando la sua esperienza sportiva e la sua natura irriverente e senza filtri. Ha dichiarato di non conoscere la storia di Benedetta Pilato e di non aver compreso appieno il significato delle sue parole riguardo al quarto posto, aggiungendo che ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione. Di Francisca ha difeso il suo atteggiamento schietto e diretto, sottolineando che non ha intenzione di parlare di sconfitta e che ha vissuto molte sfide nel corso della sua carriera. Ha inoltre affermato di preferire le critiche dirette a lei anziché a Pilato, dimostrando un certo senso di solidarietà verso la collega.
In conclusione, la vicenda ha evidenziato le diverse sensibilità e opinioni presenti nel mondo dello sport e ha messo in luce le emozioni intense e le reazioni immediate che possono scaturire da situazioni di alta tensione e competizione. È importante rispettare il punto di vista di ogni atleta e riconoscere la complessità delle emozioni che accompagnano le sfide sportive, senza cadere in giudizi affrettati o superficiali.