Usa, la pillola digitale che rileva se il paziente segue la terapia
Arriva dagli Stati Uniti, dalla Food and Drug Administration (Fda), la prima pillola digitale. Si tratta di un sistema di tracciamento in grado di verificare se il paziente segue la terapia senza saltare dosi. Il farmaco “intelligente” è utilizzato per la cura di alcuni disturbi mentali e potrebbe in teoria contribuire ad affrontare il problema dei tanti pazienti che non si curano come dovrebbero.
Come funziona la pillola digitale
Il sensore ingeribile inserito nelle compresse, prodotto dalla californiana Proteus Digital health, ha avuto il via libera dalla Fda nel 2012. Il sensore, una volta a contatto con i succhi gastrici dello stomaco, invia un segnale a un cerotto applicato sulla pelle, che poi comunica con lo smartphone tramite Bluetooth fornendo informazioni sull’aderenza alla terapia. “Sapere se il farmaco viene assunto negli orari e nelle dosi stabilite dal medico può essere molto utile in alcuni casi – ha spiegato Mitchell Mathis, direttore della divisione Prodotti psichiatrici del Centro per la ricerca e lo sviluppo dei farmaci della Fda -. Sosteniamo l’ingresso delle nuove tecnologie nelle terapie e ci confrontiamo con le aziende per capire come l’innovazione possa beneficiare i pazienti e i medici”.
La procedura, seppure semplice, può non essere alla portata di tutti, tanto più che il farmaco è spesso usato da persone che soffrono di schizofrenia: le informazioni vengono trasmesse allo smartphone tramite un cerotto che il paziente deve applicare sul lato sinistro della cassa toracica e sostituire ogni settimana. Il paziente stesso può condividere i dati sulla terapia con parenti, caregiver e personale sanitario tramite un portale web, con l’obiettivo – sottolineano le aziende produttrici – di aiutare i medici a impostare la cura migliore per la singola persona. Intuitivi i possibili problemi legati alla privacy e alla condivisione di dati sanitari: il malato può decidere se e con chi condividere i dati e in ogni momento può decidere di ritirare l’autorizzazione.