Più fondi per la difesa sono necessari: la spesa al 2% dev’essere il punto di partenza

Più fondi per la difesa sono necessari: la spesa al 2% dev’essere il punto di partenza

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Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato l’importanza di difendere il welfare e le conquiste sociali europee, dichiarando che il due per cento di spesa per la difesa è solo l’inizio. Ha evidenziato la necessità di maggiori investimenti e un trattamento giuridico diverso per le forze armate. Ha parlato del rapporto privilegiato con gli Stati Uniti e dei benefici economici del programma F35. Sulla situazione in Ucraina ha invitato l’Europa a partecipare ai negoziati con l’aiuto americano. Ha espresso preoccupazione per la situazione a Gaza e il rischio di una spirale terroristica.

La difesa dell’Italia e il ruolo del ministro Guido Crosetto

Nell’intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ribadito l’importanza di preservare il welfare e le conquiste sociali dei Paesi europei. Ha sottolineato che il due per cento di spesa per la difesa non è più sufficiente e che è necessario un investimento maggiore per garantire la sicurezza dell’Italia.

Crosetto ha evidenziato la necessità di un intervento normativo che consenta alle forze armate di operare in modo efficiente e di avere un trattamento giuridico differenziato rispetto al pubblico impiego. Ha sottolineato l’importanza del rapporto privilegiato con gli Stati Uniti, evidenziando il ruolo chiave dell’Italia nella produzione dei caccia F35.

Il ministro ha espresso riserve sul presidente Usa Donald Trump, sottolineando che è presto per giudicare la sua presidenza. Ha invitato l’Europa a partecipare ai negoziati sull’Ucraina, ma ha evidenziato la necessità dell’aiuto americano per farlo.

Infine, Crosetto ha espresso preoccupazione per la situazione a Gaza, sottolineando il rischio di una spirale terroristica alimentata dalla violenza. Ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni pacifiche per evitare un ulteriore escalation di violenza in Medio Oriente.

La difesa dell’Italia: le parole del ministro Guido Crosetto

Nell’intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato l’importanza di non intaccare il welfare e le conquiste sociali dei Paesi europei. Ha anche evidenziato che il due per cento del PIL destinato alla difesa non è più sufficiente, ma rappresenta solo un punto di partenza.

Crosetto ha espresso la necessità di garantire la difesa del Paese, non avendo al momento risorse, scorte o investimenti adeguati per farlo. Ha evidenziato la mancanza di una visione a lungo termine e la urgente necessità di un’accelerazione nel potenziamento delle forze armate.

Il ministro ha sottolineato l’importanza di un investimento maggiore e di interventi normativi per rendere le forze armate più efficienti, citando la necessità di un trattamento giuridico diverso rispetto al pubblico impiego e la possibilità di guardare agli esempi di altri Paesi.

Infine, Crosetto ha parlato del ruolo privilegiato dell’Italia con gli Stati Uniti nella produzione dei F35 e ha commentato brevemente sul presidente Trump, dichiarando che sarà possibile giudicare il suo mandato dai frutti che produrrà. Ha inoltre espresso preoccupazione per la situazione a Gaza e nei territori ucraini, evidenziando il rischio di una spirale terroristica alimentata dalla violenza.

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