Plastica monouso bandita dall’Ue: basta piatti, posate e cannucce

Plastica monouso bandita dall’Ue: basta piatti, posate e cannucce

Plastica monouso bandita: basta piatti, posate e cannucce. Le nuove norme proposte, che passeranno al Consiglio e poi al Parlamento Europeo, si sono rese necessarie a causa delle terribili conseguenze dell’inquinamento nei mari e negli oceani. Si conta che in mare vengano gettate 8 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. I prodotti banditi dalle norme coprono il 70% dei rifiuti marini. Nel mondo, la plastica costituisce l’80% dell’inquinamento dei mari.

Plastica monouso bandita: nuove norme anti-inquinamento

Plastica monouso bandita. L’introduzione di nuove norme anti-inquinamento si è resa necessaria a causa del drammatico inquinamento che colpisce i nostri mari. Si conta che in mare vengano gettate circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. Una vera e propria emergenza ambientale quella che si sta verificando, di fronte alla quale non si può restare con le mani in mano. L’obiettivo della Commissione Europea, attraverso queste nuove norme, è quello di frenare i rifiuti di plastica nel mare e negli oceani e abolire alcuni oggetti usa e getta. Tali rifiuti sono, infatti, responsabili dell’85% dell’inquinamento di acque e spiagge e provocano gravi danni anche all’acqua e al cibo. Per essere effettive, le norme proposte, dovranno passare prima al Consiglio e poi al Parlamento Europeo.

Obiettivo degli Stati sarà quello di ridurre l’uso di contenitori di plastica per alimenti e per bevande, mettendo a disposizione prodotti alternativi. Si punterà principalmente a sensibilizzare le persone e a portarle a conoscenza dei danni che questi prodotti arrecano all’ambiente. Le norme prevedono poi anche incentivi per le aziende che producono oggetti meno inquinanti e che operano raccolta differenziata e riclico di oggetti di plastica.

Plastica monouso bandita: i 10 oggetti monouso da eliminare

Plastica monouso bandita. Le norme che dovranno passare al vaglio del Consiglio e del Parlamento Europeo prevedono l’abolizione di dieci oggetti di plastica monouso. Stoviglie, cannucce, agitatori di bevande, cotton fioc e aste dei palloncini, sono considerati gli oggetti inquinanti più pericolosi. I contenitori per bevande e per alimenti, ritenuti altrettanto dannosi, saranno ammessi solo se tappi e coperchi resteranno attaccati al contenitore. Palloncini, filtri per sigarette, sacchetti, incarti e assorbenti igienici sono anch’essi inseriti nella lista nera degli oggetti più inquinanti. Per tutti questi prodotti verranno trovate soluzioni alternative e certamente meno inquinanti.

Benefici ambientali ed economici delle norme anti-inquinamento

Plastica monouso bandita. Se le norme proposte dalla Commissione Europea dovessero essere approvate, si eviterebbe l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. I benefici per l’ambiente e per le casse europee sarebbero consistenti. Si eviterebbero, infatti, danni ambientali per un costo pari a 22 miliardi di euro entro il 2030. Si genererebbero, inoltre, risparmi per i consumatori pari a 6,5 miliardi di euro.

“I prodotti di plastica monouso non sono una scelta intelligente né dal punto di vista economico né da quello ambientale, e le proposte presentate oggi aiuteranno le imprese e i consumatori a preferire alternative sostenibili”. Questo quello che ha detto Jyrki Katainen, il presidente dell’esecutivo europeo presentando le nuove misure anti-inquinamento.

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