PNRR: Banding Diritti all’Obiettivo 5 milioni per lo sviluppo delle competenze digitali

Il bando “Dritti al Punto” mira a potenziare le competenze digitali dei cittadini attraverso progetti di formazione nei Punti Digitale Facile. L’Unione europea punta a dotare l’80% dei cittadini di competenze digitali entro il 2030. L’Italia sta cercando di colmare il gap, soprattutto tra giovani e anziani, attraverso la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”. Il bando offre 5 milioni di euro per promuovere l’inclusione digitale e migliorare l’accesso ai servizi online. La trasformazione digitale è fondamentale per la partecipazione sociale, culturale ed economica, ma è essenziale garantire un accesso equo alle competenze digitali.
Dritti al Punto: Potenziare le Competenze Digitali in Italia
Il bando “Dritti al Punto” promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale mira a sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, al fine di potenziare l’offerta formativa e migliorare le competenze digitali dei cittadini in tutto il territorio nazionale. Con un budget di 5 milioni di euro, il bando si inserisce nell’ambito della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR, parte di uno sforzo più ampio per raggiungere l’obiettivo dell’Unione europea di dotare almeno l’80% dei cittadini tra i 16 e i 74 anni di competenze digitali di base entro il 2030.
Nonostante gli sforzi, l’Italia mostra un ritardo significativo rispetto alla media dell’UE nell’acquisizione di competenze digitali. Solo il 46% degli adulti possedeva competenze digitali di base nel 2023, con divari generazionali e territoriali evidenti. Per colmare questa lacuna, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile.
Sebbene progressi siano stati fatti, a marzo 2025 solo il 38% dell’obiettivo è stato raggiunto, con disomogeneità tra le varie regioni. Il bando “Dritti al Punto” si inserisce come un’opportunità per potenziare l’accesso alle competenze digitali di base e promuovere l’inclusione tecnologica, garantendo a tutti i cittadini gli strumenti necessari per esercitare i propri diritti in un’era sempre più digitale.
I progetti formativi proposti dal bando coprono diverse aree, tra cui l’alfabetizzazione su informazione e dati, la sicurezza informatica, la creazione di contenuti digitali e la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali. Attraverso un investimento mirato su queste competenze, il bando mira a costruire un ecosistema formativo inclusivo, che abilita la cittadinanza digitale a tutte le età e in ogni contesto, contribuendo a ridurre le disuguaglianze digitali e garantendo a tutti le opportunità della trasformazione digitale.
Il bando “Dritti al Punto” per migliorare le competenze digitali in Italia
Il nuovo bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale, denominato “Dritti al Punto”, si propone di sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile in Italia. L’obiettivo è integrare le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR, al fine di potenziare l’offerta formativa e migliorare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale.
Con un finanziamento totale di 5 milioni di euro, il bando si inserisce all’interno degli obiettivi strategici dell’Unione europea che mira a dotare almeno l’80% dei cittadini tra i 16 e i 74 anni di competenze digitali di base entro il 2030. Questo processo è guidato dal quadro europeo DigComp 2.2, che individua cinque aree chiave considerate essenziali per una piena partecipazione alla vita sociale e professionale, dalla sicurezza informatica alla creazione di contenuti digitali.
L’Italia, purtroppo, si trova ancora indietro rispetto alla media dell’UE, con solo il 46% degli adulti che possedeva competenze digitali di base nel 2023. Per colmare questo divario, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile.
Nonostante i progressi raggiunti fino a marzo 2025, con circa 760 mila cittadini formati, il 38% dell’obiettivo, ci sono ancora risultati disomogenei tra le regioni. Per questo motivo, il bando “Dritti al Punto” si rivela fondamentale per potenziare le competenze digitali, promuovere l’inclusione tecnologica e garantire a tutti i cittadini gli strumenti necessari per esercitare pienamente i propri diritti in un mondo sempre più connesso.
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