Polizia di Palermo arresta latitante con 3,5 Kg di cocaina

Polizia di Palermo arresta latitante con 3,5 Kg di cocaina

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato 3,5 kg di cocaina, occultata in un furgone sottoposto a controllo in viale Regione Siciliana a Palermo. In particolare, una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo ha fermato un furgone con targa polacca e ha proceduto all’identificazione delle persone a bordo, un uomo di nazionalità polacca e una donna ceca. Durante il controllo, i due individui si sono mostrati nervosi e agitati, attirando l’attenzione dei militari.

La presenza del cane antidroga “Elisir” del Gruppo Pronto Impiego di Palermo ha permesso di individuare la cocaina nascosta all’interno del sistema di aerazione del furgone. In totale, sono stati rinvenuti 3 involucri contenenti la sostanza stupefacente. Questo quantitativo di cocaina, se messo sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 300.000 euro.

I due responsabili sono stati immediatamente arrestati e condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria locale. Il loro arresto è stato convalidato il 23 maggio e sono stati disposti gli arresti in carcere per il cittadino polacco. Successivi accertamenti hanno rivelato che l’uomo, in realtà, era un pericoloso latitante di nazionalità ceca, ricercato dalle autorità del suo Paese per 4 anni.

L’uomo era stato condannato a 13 anni di reclusione per essere stato il promotore di un’organizzazione a carattere transnazionale dedita al traffico di droga tra la Repubblica Ceca e la Svizzera. I documenti che aveva in possesso, apparentemente appartenenti a un cittadino polacco deceduto nel 2021, erano falsi. Grazie alla collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, i finanzieri hanno eseguito il mandato di arresto europeo nei confronti del latitante.

Il narcotrafficante è stato segnalato alla Procura della Repubblica locale per reati aggiuntivi quali sostituzione di persona, falsa attestazione di identità e possesso di documenti falsi. Questo episodio ha dimostrato l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata.

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