Pontida, Carozzi ci riprova: toglie la tassa sui rifiuti ma non alle coppie gay

Pontida, Carozzi ci riprova: toglie la tassa sui rifiuti ma non alle coppie gay

Nuova crociata del sindaco di Pontida della Lega contro le unioni civili. Via la tassa sui rifiuti a chi si sposa, ma non alle coppie gay. Dopo il caso della discriminazione dei parcheggi “rosa” solo per alcune donne, Luigi Carozzi, sindaco della cittadina bergamasca, ci riprova. Non contento della retromarcia che è stato costretto a fare in tutta fretta sul precedente provvedimento, ha scritto ai suoi concittadini per informarli che “la giunta comunale della città di Pontida ha tolto la tassa sui rifuti (Tari), introducendo nuove categorie esentate. Anche questa volta, però, non mancano le eccezioni. Come le unioni civili tra persone dello stesso sesso”.

La nuova riforma

Tra le nuove categorie esentate dalla tassa, infatti, ci sono i residenti della città di Pontida che contraggono un matrimonio civile. La decisione della giunta esclude, per esempio, quelle coppie che hanno contratto una unione civile e quelle unite in matrimonio secondo, però, un rito religioso non riconosciuto dallo Stato italiano, secondo il concordato del 1929.

Carozzi ci riprova

Già un anno fa, lo stesso sindaco aveva introdotto questa misura come dono di nozze alle coppie nate da un matrimonio, ma come sperimentazione. Oggi, invece, non solo se ne vanta, ma ha deciso di renderla strutturale. In Lombardia, insorge il Movimento Cinque stelle.

“Quei geni della giunta leghista di Pontida ci riprovano a violare i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione. Dopo i parcheggi rosa riservati alle sole mamme di Pontida, a distanza di due settimane decidono di discriminare le coppie che hanno deciso di unirsi senza celebrare il rito del matrimonio, nonché tutte quelle coppie che per diversi motivi non vogliono o non possono avere un figlio. L’ignoranza di certi personaggi purtroppo non ha limiti e anche questa volta sono pronto ad intraprendere ogni azione perché venga ripristinata la legalità e si riaffermi il principio di uguaglianza stabilito dalla Costituzione italiana”, dichiara il consigliere regionale grillino Dario Violi.

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