Possibili strategie di rigenerazione urbana a Palermo: confronto e prospettive
La rigenerazione urbana nel sud Italia è una sfida importante che richiede strategie ben definite. Due aspetti fondamentali per rendere tale rigenerazione una realtà sono la riduzione delle differenze tra centri e periferie e gli investimenti sulle infrastrutture per rendere certe aree più accessibili e attrattive. Palermo sta affrontando questa sfida con determinazione, come dimostrato nell’incontro intitolato ‘Il processo di rigenerazione urbana nelle città del sud’, organizzato dalla Fondazione Ottimisti&Razionali in collaborazione con la Fondazione Ifel, presso la chiesa di San Mattia ai Crociferi.
Maurizio Carta, assessore comunale alla Pianificazione urbanistica, ha evidenziato che la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile hanno un impatto reciproco e possono contribuire alla creazione di una nuova idea di città. Palermo, ad esempio, sta concentrando gli sforzi per rendere la città più policentrica e per spostare alcune funzioni principali verso le periferie, in modo da ridurre l’affollamento nel centro storico.
Per fare ciò, la città sta lavorando su diverse infrastrutture, come la completa dell’anello ferroviario e la realizzazione del passante che collegherà Palermo all’aeroporto. Inoltre, il tram è al centro dei progetti per migliorare la mobilità all’interno della città. È stato pianificato anche un piano di venti parcheggi di interscambio per ridurre il traffico e agevolare l’accesso al centro e alle zone limitrofe.
Tuttavia, il percorso di rigenerazione urbana può essere rallentato dalla complessità della macchina amministrativa. Il direttore generale della Città Metropolitana di Palermo, Nicola Vernuccio, ha evidenziato che il Pnrr, uno strumento finanziario fondamentale, può essere ostacolato dalle regole e dai tempi delle amministrazioni pubbliche. La carenza di risorse umane è un’altra sfida da affrontare, in quanto gli enti locali fanno fatica ad attrarre giovani laureati.
Per superare queste sfide, Palermo deve lavorare in collaborazione con i Comuni limitrofi per garantire uno sviluppo armonico del territorio. Claudio Velardi, presidente della Fondazione Ottimisti&Razionali, sottolinea l’importanza di una cooperazione tra amministratori e cittadini per favorire lo sviluppo urbano.
Un aspetto cruciale da considerare è il recupero delle realtà più difficili, sia in città che in periferia. Pierciro Galeone, direttore della Fondazione Ifel, sottolinea che la crescita delle città non può avvenire a discapito della natura e che è necessario adottare provvedimenti legislativi per garantire uno sviluppo sostenibile.
La crescita demografica rappresenta un’altra sfida per il sud Italia, con il nord che continua a registrare una buona tenuta demografica mentre il sud tende a decrescere come popolazione. È necessario agire per invertire questa tendenza e favorire lo sviluppo equilibrato delle città del sud, affrontando le sfide della rigenerazione urbana con determinazione e visione a lungo termine.