Precipita aereo a Cuba, più di cento vittime e tre superstiti

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Precipita aereo a Cuba. Un Boeing 737 partito da poco dall’aeroporto Josè Martì e diretto a Holguin si è schiantato subito dopo il decollo. A bordo c’erano 109 passeggeri cinque stranieri dei quali due di nazionalità argentina. Sembra ci siano tre sopravvisuuti, tre donne ricoverate in condizioni gravissime

Precipita aereo a Cuba: la presunta dinamica

Le tre sopravissute sono tutte di nazionalità cubana, come la maggior parte dei passeggeri. L’aereo, di proprietà della compagnia low-cost messicana Dajomh subito dopo il decollo si è schiantato poco distante in una zona agricola, nei pressi della cittadina di Santiago de Las Vegas. I testimoni raccontano di aver hanno visto il Boeing toccare dei cavi elettrici esubito dopo una colonna di fumo denso visibile dall’aeroporto.

Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel si è recato nella zona del disastro e ha assicurato che l’incidente aereo “non ha causato danni a case o centri abitati” e la “popolazione locale si è comportata con molta disciplina, e ha collaborato pienamente” con le autorità.

A bordo 109 persone, 104 passeggeri (compresi quattro bambini) e 5 membri dell’equipaggio: due piloti e tre assistenti di volo. Sul posto sono giunte decine di mezzi dei vigili del fuoco e di ambulanze. Le fiamme di quello che alcuni testimoni hanno definito «un ammasso di ferraglie» sono state spente soltanto verso sera, dopo alcune ore dalla sciagura.

L’ultimo disastro che ha coinvolto un jet operato da Cubana de Aviación risale al 3 settembre 1989 quando il volo 9646 da L’Avana a Milano Malpensa precipitò subito dopo il decollo uccidendo sul colpo 150 persone: 115 passeggeri, 11 membri dell’equipaggio e 24 a terra, il disastro aereo più grave sul suolo cubano.

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