Prelievo multiorgano eseguito con successo presso l’Arnas Garibaldi di Catania

Prelievo multiorgano eseguito con successo presso l’Arnas Garibaldi di Catania

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A Catania, presso la rianimazione centro dell’Arnas Garibaldi, è stato eseguito un prelievo multiorgano da un donatore deceduto per morte cerebrale. La procedura è stata diretta da Daniela Di Stefano e ha potuto essere effettuata grazie alla generosità di un paziente di 41 anni, giunto in ospedale in condizioni cliniche critiche a seguito di un trauma cranico provocato da un incidente stradale a Ragusa.

Dopo aver accertato la morte cerebrale, l’Ospedale ha chiesto il consenso della famiglia per la donazione degli organi, ottenendo un immediato e positivo riscontro. La famiglia del donatore ha così dimostrato grande generosità, consentendo il prelievo e il successivo trapianto di cuore, fegato, reni e cornee.

Il caso è stato particolarmente complesso e delicato a causa della giovane età del donatore e delle richieste urgenti a livello nazionale. È stata necessaria la collaborazione di diverse Unità Operative dell’Arnas Garibaldi coinvolte nel processo di donazione degli organi, garantendo tempi rapidi per tutti gli esami e le consulenze richieste.

Il prelievo multiorgano è stato eseguito da tutte le equipe di chirurghi trapiantologi presso il blocco operatorio del dipartimento di emergenza, con il supporto di personale proveniente da Palermo. Il coordinamento di tutto il processo di donazione è stato garantito dal Coordinatore Regionale Sicilia, Giorgio Battaglia, dal referente di Coordinamento operativo Crt Sicilia, Antonino Scafidi e dal Coordinatore Locale aziendale Arnas, Ilenia Bonanno.

Durante il processo di donazione degli organi, sono state coinvolte anche le Procure della Repubblica di Ragusa e Minorile di Catania, insieme al medico legale nominato dalla procura minorile di Catania. Il loro ruolo è stato fondamentale per autorizzare la donazione di organi nel pieno rispetto della volontà dei familiari del donatore.

È importante sottolineare il lavoro svolto dalla rete trapiantologica regionale e nazionale, che ha permesso di allocare gli organi e rispondere alle diverse richieste di urgenza in tempo record. Tale collaborazione è stata possibile grazie all’impegno e alla dedizione di tutte le figure coinvolte nell’operazione, garantendo il successo del prelievo e dei trapianti effettuati.

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