Premio Bancarella sport: la sestina del 2024
La sestina 2024 del Premio Bancarella Sport, che si terrà il 20 luglio a Pontremoli, vedrà protagonisti diversi sport tra cui alpinismo, boxe, calcio, pallavolo e tennis. I sei finalisti che si contenderanno il gradino più alto del podio sono: “8000 metri di vita” di Simone Moro, “Al di là del muro, storie e leggende del volley azzurro” di Maurizio Nicita, “I tre Federer, Nadal, Djokovic e il futuro del tennis”, “La piuma del ghetto” di Antonello Capurso, “Luciano Spalletti il vincente” di Enzo Bucchioni e “Un altro calcio è ancora possibile” di Riccardo Cucchi.
La Commissione di selezione, composta da varie personalità del mondo dello sport e dell’editoria, ha avuto il compito difficile di valutare i volumi in concorso e selezionare i sei semifinalisti. Secondo loro, tutti i libri partecipanti avevano caratteristiche e contenuti validi che meritavano di arrivare tra i primi sei. Tuttavia, alcuni dettagli hanno fatto la differenza e hanno condotto alla selezione della sestina finale.
Inoltre, quest’anno la Fondazione Città del Libro celebrerà un momento commovente in memoria di Giorgio Cristallini, Consigliere della Fondazione e storico Segretario del Premio, scomparso alla vigilia del Natale 2023. Il Presidente della Fondazione, Ignazio Landi, ha ricordato Cristallini come un grande giornalista e un amico prezioso per lo sport.
I finalisti inizieranno ora il percorso di avvicinamento alla serata finale, che prevede diverse tappe tra cui la presentazione ufficiale a Lucca il 27 maggio, una tappa a Portofino il 24 giugno e infine il gran finale a Pontremoli il 20 luglio. Durante la cerimonia, verrà consegnato il San Giovanni di Dio, una ceramica realizzata dal maestro Umberto Piombino, al Vincitore assoluto del Premio.
Infine, sia il Premio Panathlon, giunto alla terza edizione, che il Premio Bruno Raschi, alla ventesima edizione, verranno assegnati a giornalisti sportivi che si sono distinti nella loro carriera. Le idee della Commissione sono già chiare, ma si vuole mantenere un po’ di suspance fino alla serata finale.