Presidente dell’Albo dei terapisti occupazionali di Milano “Ci sentiamo poco riconosciuti”

La Giornata Mondiale della Terapia Occupazionale celebra l’importante ruolo di questa professione sanitaria nel migliorare la qualità della vita delle persone di tutte le età. I Terapisti Occupazionali lavorano per aiutare individui con difficoltà fisiche, cognitive, emotive o sociali a ritrovare l’autonomia e la soddisfazione nelle attività quotidiane. Nonostante l’efficacia dimostrata all’estero, in Italia la terapia occupazionale soffre di mancato riconoscimento professionale, causando un grave impatto sull’attrattività della professione e contribuendo alla carenza di professionisti nel settore sociosanitario. Il tema del 2024 sottolinea l’importanza di rendere la terapia occupazionale accessibile a tutti, promuovendo l’inclusione sociale e la costruzione di una società più accessibile e inclusiva per tutti.

Importanza della Terapia Occupazionale e la sua valorizzazione

Il 27 ottobre 2024 si celebra la Giornata Mondiale della Terapia Occupazionale, un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questa professione sanitaria. La Commissione d’Albo Terapisti Occupazionali dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio vuole mettere in luce il ruolo cruciale di questa disciplina nel migliorare la qualità della vita delle persone di tutte le età.

La terapia occupazionale è fondamentale per aiutare le persone a affrontare difficoltà fisiche, cognitive, emotive o sociali, consentendo loro di riconquistare una vita piena e soddisfacente. I Terapisti Occupazionali lavorano con pazienti in una varietà di contesti, offrendo supporto a persone con disabilità fisiche, disturbi neurologici, problemi di salute mentale, anziani, bambini con difficoltà nello sviluppo e a chiunque abbia subito traumi che impediscono di svolgere le proprie attività quotidiane in maniera autonoma.

Nonostante l’importanza riconosciuta all’estero, in Italia la terapia occupazionale fatica ad affermarsi e soffre di un mancato riconoscimento professionale ed economico. Questo ha un impatto negativo sull’attrattività della professione, con il rischio di una carenza di Professionisti insostenibile per il tessuto sociosanitario regionale e nazionale. È quindi fondamentale che le istituzioni riconoscano e sostengano attivamente la professione per costruire una società più inclusiva e accessibile per tutti.

Il ruolo fondamentale della Terapia Occupazionale nella salute e nel benessere delle persone

Il 27 ottobre 2024 si celebra la Giornata Mondiale della Terapia Occupazionale. In questa occasione, la Commissione d’Albo dei Terapisti Occupazionali dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questa professione sanitaria e sul suo ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita delle persone di tutte le età. La terapia occupazionale si concentra sul benessere individuale e sulla capacità di svolgere attività quotidiane in modo autonomo, aiutando le persone ad affrontare difficoltà fisiche, cognitive, emotive o sociali.

I Terapisti Occupazionali lavorano in vari contesti, come ospedali, centri di riabilitazione e a domicilio, offrendo supporto a persone con disabilità fisiche, problemi di salute mentale, anziani, bambini con difficoltà nello sviluppo e a chiunque abbia subito traumi. Non si limitano al trattamento delle patologie, ma sono uno strumento di trasformazione sociale finalizzato all’inclusione di tutti, eliminando le barriere che ostacolano l’accesso alle esperienze di vita significative.

Nonostante l’efficacia dimostrata della terapia occupazionale nel migliorare la quotidianità delle persone, in Italia si registra una carenza di Professionisti, con un alto tasso di posti vacanti nei Corsi di Laurea. È essenziale che le istituzioni riconoscano e sostengano attivamente questa professione, per garantire la disponibilità dei servizi a chi ne ha bisogno e costruire una società più accessibile per tutti.

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