Presidente parlamento catalano paga 150mila euro ed esce dal carcere
Il presidente del Parlamento catalano Carme Forcadell è stata arrestata e costretta a trascorrere una notte in carcere. La decisione è stata presa dal gip Pablo Llarrena al termine di una giornata di interrogatori dei membri della presidenza dell’assemblea locale: per Forcadell è stato ordinato il carcere preventivo con una cauzione altissima, fissata in 150mila euro.
Pagata la cauzione
Il legale della presidente ha depositato la cauzione richiesta ieri di 150 mila euro e un giudice del Tribunale supremo spagnolo ha firmato l’ordine di scarcerazione. Forcadell, accusata di ribellione e sedizione insieme ad altri quattro deputati catalani è stata quindi rilasciata.
Un altro deputato, non sovranista, è stato lasciato in libertà, gli altri 4 dovranno pagare una cauzione di 25mila euro entro una settimana per evitare il carcere. Un termine che è stato negato a Forcadell, principale autorità eletta della Catalogna fino ad oggi a piede libero. Il vicepresidente catalano Oriol Jinqueras è in carcere con sette membri del Govern destituito. Il presidente Carles Puigdemont, inseguito da un ordine di arresto spagnolo, con richiesta di estradizione, è ‘in esilio’ a Bruxelles con 4 ministri.
Accuse di ribellione e sedizione
Tutti sono accusati di “ribellione” e “sedizione” per avere cercato di portare avanti pacificamente il progetto politico della indipendenza catalana. Il provvedimento nei confronti di Forcadell, 62 anni, decapita definitivamente le istituzioni democraticamente elette della Catalogna. Una misura punitiva secondo i catalani. Da 20 anni, rileva Tv3, vicina agli indipendentisti, il Tribunale supremo non mandava in detenzione preventiva una politico con immunità.
Giovedi scorso la giudice della Audiencia Nacional di Madrid Carmen Lamela aveva mandato in prigione otto membri del governo catalano destituito da Madrid e chiesto l’arresto di Puigdemont e dei 4 ministri con lui in Belgio.