Prestazioni sociosanitarie delle Regioni Italiane: divisione in due.

Prestazioni sociosanitarie delle Regioni Italiane: divisione in due.

Secondo l’analisi condotta dal C.R.E.A. Sanità, alcune regioni in Italia si distinguono per la loro performance nella tutela della salute. Veneto, Piemonte, Bolzano e Toscana sono state promosse per i loro elevati livelli di tutela della salute, con un indice di Performance superiore al 50% del livello massimo. Al contrario, regioni come Sardegna, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo e Puglia sono state considerate “rimandate” per non raggiungere gli standard desiderati.

In generale, il 55% degli italiani vive in regioni con buoni risultati nella tutela della salute, mentre il restante 45% riscontra problemi. Questo è il primo risultato dell’analisi condotta dai esperti del C.R.E.A. Sanità, divisi in cinque gruppi multistakeholder. Le dimensioni valutate includono equità, appropriatezza, esiti, innovazione, economico-finanziaria e sociale, che contribuiscono diversamente alla Performance complessiva.

Gli esperti hanno anche ideato un sistema di monitoraggio dinamico degli effetti dell’autonomia differenziata in Sanità, basato su indicatori di Performance selezionati. Nel corso degli ultimi cinque anni, si è registrato un miglioramento del 46% della Performance a livello nazionale, che ha interessato tutte le regioni, con una maggiore crescita nel Mezzogiorno.

Nonostante i miglioramenti, il Sud Italia continua a essere indietro rispetto al Nord in termini di Performance. Il C.R.E.A. Sanità evidenzia la riduzione delle distanze tra Nord e Sud in termini di tutela della salute, ma sottolinea che le regioni con Performance migliori non riescono a fare passi significativi verso il 100% dell’indice di Performance, a causa di limiti strutturali nel sistema sanitario.

Per quanto riguarda l’autonomia differenziata, il C.R.E.A. ha sviluppato una metodologia per monitorarne gli effetti e ha già iniziato a confrontare i risultati tra le regioni interessate. Le dinamiche di miglioramento e peggioramento sono state analizzate per diverse categorie di regioni, in modo da valutare l’impatto dell’autonomia differenziata nel periodo considerato.

In conclusione, il monitoraggio continuo delle performance regionali nella tutela della salute è fondamentale per garantire un servizio equo ed efficace su tutto il territorio nazionale. Il C.R.E.A. Sanità continuerà a seguire da vicino l’evoluzione della situazione, al fine di identificare le aree di miglioramento e promuovere interventi mirati per il benessere della popolazione italiana. La salute degli italiani è una priorità e deve essere tutelata con la massima attenzione e impegno da parte di tutte le autorità competenti.

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