Primo trapianto di organi in un ospedale Spoke di Castelfranco Veneto

Primo trapianto di organi in un ospedale Spoke di Castelfranco Veneto

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Milano – Il team di trapianto del fegato dell’Ospedale Istituto dei Tumori si trovava in sala operatoria mentre espiantava il fegato da una paziente per poi trasferirlo all’Ospedale San Matteo di Pavia, dove sarebbe stato donato a un paziente dell’Istituto Tumori. Questo delicato procedimento chirurgico rappresentava un importante passo avanti nella ricerca medica e nel campo dei trapianti di organi, offrendo una speranza di vita a chi ne aveva bisogno.

A Venezia, l’ospedale di Castelfranco Veneto aveva fatto la storia nella sanità veneta. Come sede staccata dell’IOV di Padova, aveva realizzato con successo la prima donazione di organi a ‘cuore fermò in un ospedale presidio ospedaliero territoriale. Un cuore e due reni che avrebbero cambiato la vita di altrettanti pazienti, offrendo loro un nuovo inizio. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, elogiava la direttrice generale dell’IOV Maria Giuseppina Bonavina e tutto il team coinvolto in questa operazione storica, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione tra diversi enti sanitari.

L’esecuzione dell’espianto di organi da una paziente deceduta in un ospedale Spoke rappresentava un traguardo significativo per la sanità veneta. Durante le otto ore di intervento, una quindicina di clinici si era alternata, supportata dal Coordinamento regionale Trapianti. Il coordinamento e la collaborazione tra le varie figure coinvolte avevano reso possibile un lavoro complesso ma vitale per salvare le vite dei pazienti in attesa di un trapianto.

L’assessore regionale Manuela Lorenzin esprimeva la sua gratitudine per la generosità della famiglia che aveva accettato di donare gli organi della loro congiunta, nonostante la difficile situazione. Questo gesto altruistico e solidale era alla base del sistema trapiantistico, permettendo di offrire una seconda possibilità di vita a chi ne aveva disperatamente bisogno. Senza la generosità e la sensibilità dei donatori, il sistema dei trapianti non avrebbe potuto funzionare in modo così efficace ed efficiente.

Le foto dell’agenzia Fotogramma documentavano l’importante operazione di trapianto di organi, mostrando il lavoro dei medici e degli operatori sanitari coinvolti. Questi momenti di sacrificio e dedizione erano essenziali per salvare vite umane e offrire una speranza di guarigione a chi si trovava in condizioni critiche. Grazie al lavoro instancabile del team medico e alla generosità dei donatori, la medicina continuava a fare passi avanti nel campo dei trapianti di organi, offrendo un futuro luminoso a chi lottava contro la malattia.

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