Privacy Ue: cosa cambierà con il nuovo regolamento del GDPR

Privacy Ue: cosa cambierà con il nuovo regolamento del GDPR

Privacy Ue: cosa cambierà con il nuovo regolamento del GDPR. A partire da oggi 25 maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo in merito alla privacy, il General Data Protection Regulation (GDPR) che avrà l’obiettivo di rafforzare la tutela e la protezione dei dati personali.

Privacy Ue: cosa prevede il General Data Protection Regulation

Privacy Ue: cosa cambierà con il nuovo regolamento del GDPR. Entra in vigore oggi 25 maggio il nuovo regolamento in materia di tutela e protezione dei dati personali, il cosiddetto GDPR che sostituirà del tutto  il codice della privacy entrato in vigore il 1° gennaio 2014 che aveva l’obiettivo di riordinare la normativa riguardante il trattamento dei dati personali, mettendo insieme decreti legislativi, regolamenti e codici che si sono susseguiti negli ultimi anni sul tema della privacy.

Con il nuovo regolamento europeo si vuole infatti andare a rafforzare la tutela dei dati personali e della privacy in generale, soprattutto per quel che riguarda il consenso, l’informativa, il diritto all’oblio e la conservazione dei dati. Esso sarà direttamente applicabile dal momento in cui viene emanato, e quindi l’intera Unione Europea deve osservarlo sin da subito.

Il primo cambiamento che apporterà il nuovo regolamento sulla privacy europeo riguarda il consenso per il trattamento dei dati sensibili, che dovrà essere esplicito.

Non sarà quindi necessaria la forma scritta, ma non sarà neanche tollerata la forma tacita o presunta o le caselle pre-spuntate sul modulo. Anche i minori sono coinvolti nel nuovo regolamento, poichè è previsto  per i ragazzi under 16 il consenso dei genitori per il consenso al trattamento dei dati personali.

Per quanto riguarda l’informativa dovrà essere facilmente comprensibile e redatta in forma scritta, attraverso il formato elettronico.

Ai consumatori sarà invece concesso di trasferire i propri dati personali da un titolare di trattamento a un altro, consentendo quindi di cambiare il provider di posta elettronica senza il pericolo di perdere contatti e messaggi salvati.

I consumatori potranno inoltre esercitare il cosiddetto diritto all’oblio  richiedendo la cancellazione dei propri dati qualora non fossero più utili per lo scopo per il quale sono stati raccolti, se sono usati illecitamente oppure se non vengono autorizzati per il loro trattamento.

I dati dell’utente non potranno essere memorizzati per sempre secondo il nuovo regolamento, ma avranno una durata di trattamento limitata all’utilizzo per il quale è stato richiesto il consenso; è il caso in cui un’azienda in fase di recruitment richiede il consenso per il trattamento dei dati relativi al curriculum  inviati dai candidati, dati che potranno essere conservati solo per il periodo relativo alla ricerca del personale. Nel caso in cui si dovesse verificare una violazione dei dati personali, il GDPR prevede che il titolare del trattamento dei dati deve darne comunicazione all’Autorità Garante.

Privacy Ue: previste sanzioni monetarie e penali

Il nuovo regolamento europeo per la tutela della privacy prevede anche nuove sanzioni per chi non non rispetta le norme previste dal GDPR. Sono previste sanzioni pari a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo per quello imprese che non rispettano le condizioni sul consenso dei minori, che trattano illecitamente i dati degli utenti o che non comunicano i data breach all’Autorità garante.

Saranno multate di 20 milioni di euro o il 4% del fatturato quelle imprese che invece trasferiranno illecitamente i dati personali degli utenti ad altri Paesi. Oltre a quelle monetarie, sono previste sanzioni penali che saranno determinate in base alle regole previste da ogni Stato membro.

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