Procaccini: “L’Unione Europea dovrebbe concentrarsi su meno competenze, ma farle meglio”

Procaccini: “L’Unione Europea dovrebbe concentrarsi su meno competenze, ma farle meglio”

Nicola Procaccini, candidato al collegio Centro di Fratelli d’Italia alle elezioni europee, ha espresso il suo punto di vista sui cinque anni trascorsi come parlamentare europeo usando una citazione cinematografica famosa. Durante un’intervista con Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee 2024” dell’agenzia Italpress, ha affermato che quest’Europa è un disastro a causa dell’eccesso di furia ideologica che ha dominato la scena politica.

Il candidato ha criticato le sinistre rosse per aver imposto una piattaforma programmatica pseudoambientalista che ricorda ideologie del secolo scorso, limitando la libertà individuale e imponendo comportamenti e ideologie di gender in modo centralista. Ha sottolineato che questo approccio alla natura è malsano poiché demonizza gli esseri umani.

Procaccini ha evidenziato l’importanza della transizione ecologica e della conservazione dell’ambiente in modo equilibrato, contrapponendosi alla follia radical chic che talvolta si spaccia per ambientalismo. Ha dichiarato di essere favorevole a un’Unione Europea che faccia meno, ma meglio, occupandosi di poche ma importanti questioni.

Il candidato ha parlato del patto di stabilità europeo, riconoscendo che è migliorativo rispetto al passato ma esprimendo il desiderio di modificarlo nella prossima legislatura per concentrarsi di più sullo sviluppo e sulla crescita economica. Ha sottolineato che lo sviluppo economico è essenziale per mantenere i conti in ordine.

Inoltre, Procaccini ha affrontato il tema dei conflitti ai confini europei, sottolineando l’importanza di mantenere la pace e di essere sempre pronti a difendersi. Ha sottolineato la necessità di avere forze armate efficienti e tecnologie avanzate per affrontare le minacce alla sicurezza.

In conclusione, il candidato ha espresso la sua visione di un’Unione Europea che si concentri su poche questioni cruciali, rispettando le sovranità nazionali e promuovendo lo sviluppo sostenibile. Ha invitato a riflettere sulle lezioni della storia e sull’importanza della pace e della difesa, anche attraverso scelte impopolari ma necessarie per garantire la sicurezza e la stabilità del continente.

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