Procedura di deficit dell’UE attivata contro Italia e altri sei paesi

Procedura di deficit dell’UE attivata contro Italia e altri sei paesi

La Commissione europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo per sette paesi, tra cui l’Italia. Oltre all’Italia, anche Francia, Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Il report diffuso oggi, ha spiegato la Commissione, è soltanto il primo passo verso l’apertura delle procedure per deficit eccessive. La Commissione proporrà al Consiglio raccomandazioni per porre fine alla situazione di disavanzo nell’ambito del pacchetto autunnale del semestre europeo.

Secondo l’organo esecutivo dell’Ue, Italia e Grecia ora presentano squilibri, dopo il giudizio di “squilibri eccessivi” che i due paesi avevano fino allo scorso anno, dal momento che le vulnerabilità sono diminuite ma rimane comunque una preoccupazione. Francia, Spagna e Portogallo, invece, secondo la Commissione, non presentano più squilibri poichè le vulnerabilità sono complessivamente diminuite. La Commissione ha fornito orientamenti politici agli Stati membri nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo 2024.

“Il pacchetto di primavera di quest’anno – afferma il commissario all’Economia Paolo Gentiloni – arriva in un momento di graduale ripresa economica, ma anche di elevate tensioni geopolitiche e complesse sfide economiche e sociali”. Per Gentiloni “le politiche economiche e fiscali stanno ora entrando in un nuovo ciclo. Questo non significa ‘ritorno alla normalità’, perchè non viviamo tempi normali;,e sicuramente non un ‘ritorno all’austerità’, perchè sarebbe un terribile errore”.

La Commissione europea ha deciso di avviare la procedura per deficit eccessivo nei confronti di sette paesi membri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia. L’obiettivo è quello di porre fine alla situazione di disavanzo finanziario in questi paesi, tra cui rientrano anche Francia, Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Questa decisione è solo il primo passo verso l’apertura delle procedure per deficit eccessive, che saranno poi discusse e valutate dal Consiglio.

Secondo quanto comunicato dalla Commissione europea, sia l’Italia che la Grecia presentano attualmente degli squilibri economici, anche se le vulnerabilità sono diminuite rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, resta comunque una preoccupazione per la situazione finanziaria di questi due paesi. Al contrario, Francia, Spagna e Portogallo sembrano aver superato gli squilibri economici, con una diminuzione complessiva delle vulnerabilità.

Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni ha sottolineato l’importanza delle politiche economiche e fiscali in un momento di ripresa economica, ma anche di tensioni geopolitiche e sfide sociali complesse. Gentiloni ha chiarito che non si tratta di un ritorno alla normalità, data la situazione attuale fuori dall’ordinario, e ha escluso categoricamente un ritorno all’austerità, considerato un grave errore in questo contesto.

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