Prodotti contraffatti, in Italia giro d’affari da 7 miliardi di euro
Prodotti taroccati in Italia valgono quasi 7 miliardi di euro. Lo rileva il Censis in una ricerca realizzata per conto del Ministero dello Sviluppo Economico
Lo studio mostra che, senza la contraffazione, la produzione interna registrerebbe un incremento di 18,6 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 6,7 miliardi.
Al primo posto dei marchi contraffatti ci sono i capi d’abbigliamento e gli accessori, il cui valore è stimabile in 2,2 miliardi di euro, pari al 32,5% del totale. Sono falsificati soprattutto giubbotti, capi sportivi e, tra gli accessori, borse e portafogli.
Anche il settore del materiale informatico, soprattutto componenti hardware per computer, tablet, schede di memoria, chiavette Usb, è in crescita, per un valore di 282 milioni di euro (4,1% del totale).
Il contrasto delle forze dell’ordine
L’attività di contrasto al mercato del falso nel 2016 ha visto impegnata la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane in 14.768 sequestri, con i quali sono stati intercettati 26 milioni di articoli falsi.
Tra le province italiane al primo posto si trova Napoli, con oltre 6 milioni di pezzi sequestrati, pari al 24% del totale.
Segue Roma, con circa 4 milioni di pezzi (15,2%), e Catania, con 2,6 milioni di prodotti fake (10%).
Rispetto al 2015 le confische diminuiscono del 6,6%, ma soprattutto si riduce la dimensione media dei carichi.
È questo l’effetto di una tecnica ben precisa per sfuggire ai controlli: ridurre i carichi, mischiare gli articoli falsi con gli originali, utilizzare i corrieri online per piccole spedizioni di merce.