Professoressa muore in classe davanti agli studenti: malore improvviso

Professoressa muore in classe davanti agli studenti: malore improvviso

Professoressa muore in classe. Tragedia in una scuola di Santa Maria Capua Vetere questa mattina. Il dramma è avvenuto all’Istituto Righi in via Vico II via Napoli.

Poco dopo le 11 quando una professoressa ha avuto un malore mentre stava tenendo una lezione. Il dramma è avvenuto all’Istituto Righi in via Vico II via Napoli sotto gli occhi attoniti degli studenti.

Sconvolti i colleghi e gli studenti che la conoscevano e hanno assistito alla sua morte.

Professoressa muore in classe: inutili i soccorsi

Pasqualina Aiezza, 59 anni, è morta nella sua classe. Originaria di Macerata Campania, la donna è deceduta stroncata probabilmente da un malore.

Inutili i tentativi di soccorrerla, l’insegnante è deceduta all’interno del plesso scolastico. Sul posto sono comunque giunte le ambulanze, oltre agli uomini del locale Commissariato di Polizia. La donna, che aveva già problemi di salute.

La donna soffriva già da tempo di alcuni problemi motori che gli impedivano di muoversi autonomamente. Nonostante tutto, aveva deciso di continuare la sua professione di insegnante.

La donna ha avuto una crisi respiratoria. Oggi era andata all’istituto Righi non per fare lezione, ma “solo” per salutare i suoi studenti: la malattia infatti l’aveva costretta a ritirarsi dall’insegnamento almeno fino a giugno, ma desiderava incontrare i “suoi ragazzi” prima di lasciare la cattedra per alcuni mesi.

L’insegnante, che viveva in un comune limitrofo, era molto stimata ed apprezzata per la sua professionalità e la sua umanità.

Dopo che il medico legale ha accertato le cause naturali del decesso, la salma è stata consegnata alla famiglia. La scomparsa di Pasqualina ha colpito tutta la comunità di Macerata, una morte così improvvisa, se n’è andata mentre stava facendo la cosa che amava: insegnare. In queste ore molti studenti stanno scrivendo sui social messaggi di cordoglio per la loro insegnante che non c’è più.

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