Proteste in Romania: 13 agenti feriti dopo l’esclusione di Georgescu dalle elezioni presidenziali

Proteste a Bucarest per Calin Georgescu: Oltre 500 Partecipanti e Scontri con la Polizia
BUCAREST (ROMANIA) – Ieri sera, oltre 500 manifestanti si sono riversati nelle strade di Bucarest per esprimere solidarietà a Calin Georgescu, dopo che l’Ufficio elettorale centrale ha ufficialmente respinto la sua candidatura alle elezioni presidenziali. Secondo quanto riportato dall’emittente locale Digi24, in seguito alle tensioni tra la polizia e i manifestanti, 13 agenti sono rimasti feriti, di cui quattro sono stati trasportati in ospedale per ricevere cure.
Un portavoce delle forze dell’ordine ha confermato che sono state già avviate indagini per 11 reati, che comprendono anche il ribaltamento di un’auto. “Abbiamo identificato oltre 500 persone nel corso della protesta. Le immagini video ci permetteranno di individuare e perseguire quanti hanno commesso atti illeciti”, ha affermato il portavoce durante una conferenza stampa, sottolineando l’impegno delle forze di polizia nel garantire la sicurezza pubblica.
Motivazioni del Rifiuto della Candidatura di Georgescu
L’Ufficio elettorale centrale romeno ha reso pubbliche le motivazioni che hanno spinto al rifiuto della candidatura di Calin Georgescu. Come risulta dalla documentazione ufficiale, il candidato ha violato l’obbligo di rispettare la democrazia, un principio fondamentale del processo elettorale. L’ufficio non ha posto l’accento su questioni procedurali, bensì su aspetti legati al rispetto della Costituzione, evidenziando gravi incongruenze con i requisiti richiesti per candidarsi.
Nel comunicato, si fa riferimento a una sentenza della Corte costituzionale, Decisione n. 32 del 6 dicembre 2024, che stabilisce parametri chiari per la validità delle candidature. “La candidatura di Georgescu non si allinea alle condizioni di legalità, poiché, violando le norme della procedura elettorale, ha anche infranto l’obbligo di difendere la democrazia”, afferma il documento dell’Ufficio. Le sentenze della Corte costituzionale non sono solo raccomandazioni, ma hanno valore vincolante e si applicano a tutti, comprese le autorità preposte a garantire lo svolgimento corretto delle elezioni.
Il dibattito pubblico si accende, alimentato da figure di spicco della politica romena. Tra queste, il noto analista politico Mihai Paraschiv ha affermato: “Il rispetto dei principi democratici è essenziale. Non possiamo permettere che la democrazia venga minacciata da candidature che non rispettano le regole fondamentali.” Altre voci critiche si sono levate, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza nel processo elettorale.
Indagini in Corso e Conseguenze Giuridiche
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine complessa, con l’obiettivo di punire gli autori di comportamenti violenti durante le proteste. In un’intervista, il Ministro dell’Interno, Lucian Bode, ha dichiarato: “Ogni violazione della legge verrà perseguita con la massima severità. La libertà di espressione è garantita, ma non possiamo tollerare la violenza.” Queste affermazioni evidenziano l’impegno del governo a garantire un equilibrio tra il diritto di manifestare e la necessità di mantenere l’ordine pubblico.
La reazione del governo alle recenti tensioni potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico rumeno. La questione di come vengono gestite le candidature e come vengono rispettati i diritti democratici rimane una delle principali preoccupazioni per molti cittadini. Le manifestazioni, che inizialmente erano state pacifiche, hanno rivelato segni di fermento sociale, spingendo molti a chiedere un ripensamento normativo riguardo le candidature alle elezioni.
Nelle prossime settimane, gli sviluppi riguardanti sia Georgescu che le proteste potrebbero influenzare non solo le elezioni presidenziali, ma anche il clima politico generale in Romania. Mentre il dibattito continua, ci si aspetta che emergano nuove dichiarazioni e iniziative da parte delle autorità e dei gruppi di cittadini, ciascuno intenzionato a difendere la propria visione della democrazia.
Rimanete aggiornati su questa vicenda seguendo le notizie qui su o tramite fonti ufficiali come Digi24 e l’Ufficio elettorale centrale romeno, per informazioni verificate e aggiornamenti continui.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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