Psycho Killer a Vibo Valentia: due morti e tre feriti
E’ di due morti e tre persone ferite il bilancio delle sparatorie avvenute a Vibo Valentia nel pomeriggio di venerdì a Limbaldi e Nicotera.
La ricostruzione
A colpire è stato un uomo con problemi psichici, Francesco Oliveri, 32 anni, tuttora ricercato. Secondo le ricostruzioni delle autorità, la prima a soccombere alla ferocia del killer è stato Giuseppina Mollese, 69 anni, dove le ha sparato ferendola. La donna, trasferita in eliambulanza all’ospedale di Catanzaro, è morta in sala operatoria per una grave ferita all’addome. Subito dopo l’uomo è entrato in casa di Michele Valarioti, 63 anni, uccidendolo con un colpo di fucile. Nel tragitto tra le due abitazioni, che distano solo un centinaio di metri, il killer è passato con il fucile imbracciato davanti al Liceo di Nicotera. Gli studenti sono rimasti all’interno della struttura per ripararsi dagli spari.
Olivieri si è poi nuovamente allontanato a bordo della sua Panda che ha abbandonato nelle campagne di Limbadi facendo perdere le sue tracce. Immediatamente è scattata una gigantesca caccia all’uomo condotta da carabinieri e polizia.
Proseguono senza sosta, dunque, le indagini e le ricerche del fuggitivo. Le persone finite nel mirino dello sparatore non risultano imparentate tra loro e neanche con Olivieri. Si tenta di accertare se vi possano essere legami di altro tipo tra l’uomo che ha sparato e le sue vittime e tra queste tra loro. Si stanno anche valutando due episodi del passato. Una ventina d’anni fa il figlio di Giuseppina Mollese, Ignazio Saccomanno, fu ucciso in un agguato. Stessa sorte toccata ad un fratello di Francesco Olivieri, Mario, assassinato nel 1997. L’attenzione degli investigatori si è incentrata su quegli episodi per verificare se possano essere stati collegati tra loro e, soprattutto, se possano spiegare quello che è successo.