Pubblica amministrazione, firmato il decreto da duemila assunzioni

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Continua la rivoluzione della pubblica amministrazione, firmata dalla ministra Marianna Madia. Duemila assunzioni a breve, nuovi posti di lavoro. Lo prevede un decreto già firmato dalla ministra all’economia. Dodici dei duemila posti saranno riservati ai dirigenti. I nuovi ingressi saranno possibili grazie ai budget accumulati negli anni passati.

La pubblica amministrazione sta per sbloccare 1300 posti di lavoro, altri 800 sono quasi pronti a essere resi disponibili, per un totale oltre 2 mila nuove assunzioni. Non sono comprese cariche scolastiche o all’interno delle forze dell’ordine, a cui fa capo un decreto legislativo a parte. La riforma Madia è in continuo fermento. Dopo aver concluso l’operazione riguardante la mobilità delle province, le assunzioni possono partire.

Tra i posti vacanti, spicca la ricerca per posti da dirigenti nel ministero dei Beni culturali, Inps e ministero della giustizia. Degli altri 800 posti, per circa la metà è già stata data l’autorizzazione ad assumere.

La riforma Madia strizza l’occhio al precariato. Posti di lavoro fissi per chi ha superato concorsi per accedere alla Pa e da anni lavora come precario. Per chi, senza concorso, è stato un impiegato per oltre un triennio nella pubblica amministrazione, saranno previsti concorsi con posti riservati. La ministra all’economia “punta ad assumere più facilmente le professionalità di cui la pubblica amministrazione ha necessità”.

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