Quei video non lo rappresentano

Oggi a Bologna Louis Dassilva affronterà il tribunale per ottenere la scarcerazione dopo il fermo per l’omicidio di Pierina Paganelli. Hanno incriminato il 34enne senegalese per prove che lo inquadrano sul luogo del delitto. La moglie e l’amante di Dassilva si schierano dalla sua parte, insieme ai dubbi di Loris Bianchi. Le telecamere di videosorveglianza lo mostrano vicino all’ingresso del palazzo ma non confermano che sia entrato. Manuela Bianchi difende l’amante, dichiarando la sua estraneità ai fatti. Il consulente legale del caso mette in dubbio l’identificazione di Dassilva dalle prove raccolte.

Il caso Louis Dassilva: la decisione del tribunale per il Riesame

La giornata odierna a Bologna sarà cruciale per Louis Dassilva, chiamato a discutere davanti al tribunale per il Riesame per ottenere la scarcerazione dopo il fermo della procura riminese per il presunto omicidio di Pierina Paganelli. Le prove che lo inquadrerebbero sul luogo del delitto nell’orario dell’aggressione sono al centro dell’attenzione, con testimonianze contrastanti da parte della moglie Valeria Bartolucci, dell’amante Manuela Bianchi e di Loris Bianchi.

La trasmissione Storie Italiane ha seguito da vicino il caso, intervistando Manuela e Loris Bianchi per conoscere le loro opinioni sulla presunta colpevolezza di Dassilva e sull’eventuale scarcerazione. Le prove a suo carico, come le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono state analizzate, evidenziando incertezze sulla sua identificazione come l’assassino di Pierina Paganelli.

Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi, ha discusso le prove contro Dassilva, sottolineando che l’identificazione dell’uomo nelle immagini non è definitiva. Manuela Bianchi, che condivideva una relazione clandestina con Dassilva, difende la sua innocenza, basandosi sul suo carattere e comportamento passato, non riconoscendolo nelle immagini.

La decisione del tribunale per il Riesame potrebbe essere determinante per il destino di Louis Dassilva, mentre le testimonianze e le prove continuano a delineare una vicenda complessa e controversa.

Discussione sul caso Louis Dassilva: prove a favore e contro

La giornata odierna a Bologna sarà cruciale per Louis Dassilva, che si troverà davanti al tribunale per il Riesame per discutere la sua scarcerazione dopo il fermo della procura riminese per l’omicidio di Pierina Paganelli. Le prove a suo carico includono la presenza sul luogo del delitto al momento dell’aggressione, ma sia la moglie Valeria Bartolucci che l’amante Manuela Bianchi hanno difeso la sua innocenza. Molti dubbi sono stati sollevati da Loris Bianchi riguardo alla colpevolezza del senegalese.

La trasmissione Storie Italiane ha seguito da vicino il caso e intervistato Manuela e Loris Bianchi sulla situazione di Dassilva e sulle prove presentate. Le telecamere di videosorveglianza lo inquadrano vicino al luogo del delitto, ma non mostrano l’entrata nel palazzo. Tuttavia, Manuela Bianchi sostiene che i video non lo ritraggono e che è estraneo alla morte di Pierina Paganelli.

Il consulente di Manuela e Loris Bianchi, Davide Barzan, ha evidenziato che le prove a carico di Dassilva non sono conclusive, poiché non mostrano l’entrata nel palazzo. La Procura ha basato l’accusa su elementi come la carnagione e la corporatura, ma ci sono ancora molti dubbi sulla sua colpevolezza.

Manuela Bianchi, che aveva una relazione con Dassilva, crede che la sua gentilezza e il suo rispetto per gli anziani siano in contrasto con l’accusa di omicidio. Nonostante le prove presentate, sostiene che non riconosce il senegalese nei video e che non corrispondono al suo modo di camminare.

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