Questione migranti Austria: 840 € per entrare e consegna del cellulare
Questione migranti Austria. Sono state effettuate nuove misure restrittive per i migranti che vogliono entrare nel paese austriaco.
Si tratta di una nuova proposta che il governo di destra del paese, formato da popolari ( Oevp) e estrema destra (Fpoe) presenterà al consiglio dei ministri mercoledì prossimo, per essere varata in parlamento entro l’estate prossima, confermando cosi che quella dell’immigrazione è un’emergenza diventata prioritaria nell’azione di governo.
A spiegare le motivazioni che hanno spinto ad adottare tali misure contenute nel programma di governo il ministro dell’interno Herbert Kickl all’APA.
Questione migranti Austria: i richiedenti asilo dovranno versare 840 euro e consegnare il proprio cellulare
Nello specifico ai richiedenti asilo viene chiesto di versare 840 euro in contanti, cosi da contribuire direttamente ai costi burocratici che la pratica richiede. Inoltre verrà richiesta la consegna del proprio cellulare per consentire alle autorità competenti di attestare la loro “vera” provenienza e il percorso di viaggio intrapreso per raggiungere l’Austria. Se da questo controllo risulterà infatti che il migrante in questione è stato in Paesi che fanno riferimento al regolamento di Dublino,verrà rimandato indietro.
Come spiegano il cancelliere Sebastian Kurz e il vicecancelliere Heinz-Christian Strache, queste nuove misure restrittive permetterebbero di bloccare l’immigrazione illegale nel paese e al contempo controllare gli “abusi” nelle richieste di asilo.
Questione migranti Austria: ulteriori misure
Queste nuovo pacchetto di misure prevede inoltre che chiunque, compresi i minorenni, si macchierà di reato mentre è in asilo nel paese austriaco, sarà rimpatriato, mentre coloro che se riconosciuti come profughi si recheranno in “vacanza” nel loro paese di provenienza, perderanno il permesso di soggiorno. Anche gli ospedali e tutte le strutture sanitarie in generale dovranno adeguarsi a tali misure, informando gli organi competenti quando i rifugiati vengono dimessi dalle loro strutture.
Dal 2016 l’Austria ha infatti stabilito un limite massimo per le procedure di asilo, che è stato fissato a 30.000.