Rapina a Monza: Identificati i Colpevoli e Attuate Due Misure Cautelari

Rapina a Monza: Identificati i Colpevoli e Attuate Due Misure Cautelari

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Rapina a Monza: identificati i colpevoli

MONZA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha annunciato di aver identificato i responsabili di una rapina avvenuta a Monza il 30 dicembre scorso. Grazie a un’intensa attività investigativa, sono state emesse due misure cautelari nei confronti di un cittadino marocchino, nato nel 2003, e di un senegalese del 2005, entrambi con precedenti penali per reati simili. Le misure prevedono l’obbligo di dimora in un comune della provincia di Lecco e l’obbligo di firma.

La rapina, aggravata dalla presenza di più autori, ha visto coinvolti sei giovani, di cui cinque sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine, mentre uno rimane non identificato. L’evento criminoso, che si è svolto in centro a Monza durante le festività natalizie, ha preso di mira una giovane ragazza che si trovava in compagnia di due amiche.

La dinamica della rapina

Le indagini condotte dalla Squadra mobile, sotto la direzione della Procura di Monza, sono state fondamentali per ricostruire la dinamica della rapina. Attraverso analisi delle immagini di videosorveglianza comunali e interrogatori della vittima e delle sue amiche, gli agenti sono riusciti a tracciare il percorso dei rapinatori. I sei indagati erano arrivati nel capoluogo brianzolo il 29 dicembre dalla provincia di Lecco, affittando un appartamento nella zona di San Fruttuoso per festeggiare il Capodanno.

Il pomeriggio del 30 dicembre, all’angolo tra Largo XXV Aprile e via Cortelonga, i giovani hanno notato la loro vittima e l’hanno circondata. Approfittando della situazione, uno di loro l’ha avvicinata, spintonata e le ha strappato una collanina d’oro dal collo. Dopo il furto, i rapinatori si sono dati alla fuga, ma le amiche della vittima hanno avuto la prontezza di catturare alcune fotografie dei malviventi, mentre tentavano di nascondere la loro identità.

Le informazioni raccolte dalle vittime sono state cruciali. Il giorno successivo, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, durante un normale controllo del territorio, è riuscita a riconoscere cinque dei giovani descritti dalle ragazze, mentre si trovavano presso una pensilina degli autobus nella zona di San Fruttuoso. Dopo il fermo e l’identificazione, le foto scattate dalle vittime sono state comparate con quelle dei sospettati e con le immagini delle telecamere di sicurezza, confermando in modo inequivocabile la loro partecipazione al crimine.

La risposta delle autorità e della comunità

Il Questore di Monza, in una dichiarazione ufficiale, ha elogiato l’efficienza delle forze di polizia che hanno portato rapidamente a un risultato significativo: “La collaborazione tra la Polizia e i cittadini è fondamentale nel contrasto alla criminalità. Ringrazio le vittime e i testimoni che hanno avuto il coraggio di denunciarsi e fornire informazioni preziose.” Queste parole evidenziano l’importanza di una comunità attiva e vigile nel sostenere le autorità.

In aggiunta, il Sindaco di Monza ha espresso solidarietà alla vittima e ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire la sicurezza dei cittadini. “Monza è una città che non tollera la violenza e l’illegalità. Continueremo a lavorare al fianco delle forze dell’ordine per mantenere la nostra comunità sicura e protetta,” ha affermato il Sindaco.

In seguito all’arresto dei due indagati, sono state avviate ulteriori indagini per verificare eventuali altri legami con episodi di criminalità nella regione. Le autorità stanno esaminando l’eventualità di un’operazione di prevenzione, con l’obiettivo di evitare simili incidenti futuri e promuovere una maggiore sicurezza durante le festività.

L’episodio ha suscitato una forte reazione da parte della comunità, che si è mobilitata per sostenere la vittima e condannare l’azione violenta dei rapinatori. Le forze dell’ordine invitano tutti i cittadini a segnalare eventuali attività sospette e a collaborare per mantenere un ambiente sicuro per tutti.

-Foto Ufficio Stampa Polizia di Stato-(ITALPRESS).

Fonti: Polizia di Stato, Procura di Monza, Comune di Monza.

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