Reggio Emilia: Operazione contro Estorsione e Usura, Arresti e Perquisizioni in Corso

Operazione “Ottovolante”: Lotta all’Usura e Estorsione a Reggio Emilia
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Un’importante operazione di polizia giudiziaria è stata condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, supportati da unità specializzate e dal Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO). Questa attività investigativa, avviata nell’agosto 2024 e denominata “Ottovolante”, è stata coordinata dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. L’operazione ha portato all’arresto di cinque individui, accusati di estorsione, usura e favoreggiamento reale, ai danni di imprenditori locali già in difficoltà economica.
I Dettagli dell’Investigazione e le Misure Cautelari
Nel corso delle indagini, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno rivelato una serie di crimini legati all’usura e all’estorsione, in particolare da parte di un imprenditore reggiano e del suo entourage. I reati accertati includono la riscossione di interessi usurari che ammontano a circa 413.000 euro, con tassi che raggiungono il 177,50% sul capitale prestato. Le misure cautelari adottate durante l’operazione includono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e altre due misure (arresti domiciliari e divieto di dimora) applicate in tutta la regione Emilia Romagna.
Le indagini hanno preso avvio da eventi precedenti, in particolare da un’altra operazione nota come “Minefield”, che aveva portato all’arresto di due soggetti di origine calabrese, membri di un sodalizio criminale. Nel contesto di queste investigazioni, è emersa la figura di un imprenditore reggiano, gravemente implicato in attività di usura e estorsione, il quale aveva minacciato un imprenditore campano costringendolo a contrarre debiti usurari elevati.
“Questo genere di attività illecita non solo danneggia l’economia locale, ma mette a rischio anche la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte,” ha dichiarato il Procuratore Paci in una conferenza stampa tenutasi il giorno dell’operazione.
Le Vittime e le Loro Storie
Le successive indagini hanno portato alla luce ulteriori tre vittime che avevano subito usura da parte dello stesso imprenditore reggiano. Nonostante fosse già sottoposto a custodia cautelare, l’imprenditore continuava a gestire le sue attività illecite, istruendo i suoi collaboratori su come proseguire le operazioni in provincia. Le vittime di usura e estorsione avrebbero accumulato debiti per oltre 150.000 euro a tassi d’usura, generando interessi complessivi di circa 413.000 euro.
“Le conseguenze di queste pratiche possono essere devastanti. Non solo le vittime sono costrette a pagare cifre spropositate, ma vivono anche in uno stato di angst e paura costante,” ha affermato un esperto di diritto penale durante un’intervista, evidenziando l’impatto psicologico sulle vittime.
Le Fiamme Gialle, nel corso dell’operazione, hanno effettuato perquisizioni, sequestrando beni e denaro pari a circa 413.000 euro, provento delle attività illecite. Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro le attività criminali che minacciano il tessuto economico e sociale della regione.
Il Ministro degli Interni ha aggiunto: “La lotta all’usura e all’estorsione resta una priorità per il governo. Le forze dell’ordine stanno facendo un lavoro fondamentale e continueremo a sostenere queste iniziative.” Questi commenti hanno risonato con forza nella comunità, esprimendo il sostegno e la vicinanza delle istituzioni alle vittime di queste pratiche criminose.
La speranza è che operazioni come “Ottovolante” possano portare un cambiamento reale nella vita delle persone coinvolte e nella lotta contro la criminalità organizzata. La cooperazione tra le autorità e la sensibilizzazione della comunità sono essenziali per combattere efficacemente questi fenomeni.
Fonti ufficiali come il Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e la Procura della Repubblica di Reggio Emilia continueranno a monitorare la situazione per garantire che le pratiche di usura e estorsione siano fermate e che le vittime ricevano giustizia.
(ITALPRESS)
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