Renzi avverte: “L’Europa si trova ad un bivio, o si rilancia o siamo destinati al fallimento”
L’Europa si trova ad un cruciale bivio, in cui la scelta di rilanciare o rischiare di finire è fondamentale. Nel mondo attuale, troppo vasto e complesso, i singoli paesi europei non possono più essere protagonisti individuati, come sostiene Matteo Renzi, leader di Italia Viva. La visione di Salvini, orientata ad una diminuzione dell’Europa, si contrappone alla prospettiva di Renzi che propone la creazione degli Stati Uniti d’Europa come soluzione per affrontare le sfide attuali.
Il voto del prossimo sabato e domenica è quindi un momento cruciale per delineare il futuro dell’Europa, piuttosto che per risolvere le beghe interne italiane. Renzi si auspica che dalle urne emerga una maggioranza che sia fortemente europeista a Strasburgo. Inoltre, si esprime fiducioso riguardo alla lista Stati Uniti d’Europa, la quale potrebbe eleggere tra quattro e sei parlamentari europei, che saranno cruciali per gli equilibri di Renew Europe e del Parlamento europeo nel suo complesso.
Nel contesto della scelta del nuovo presidente della Commissione europea, Renzi esprime qualche perplessità riguardo a Ursula von der Leyen, attuale candidata in corsa, preferendo invece una possibile candidatura di Mario Draghi. Renzi critica il supporto a von der Leyen da parte di Forza Italia, sottolineando come sia stata particolarmente rigida e ideologica nelle politiche ambientaliste, risultando così ostile nei confronti delle piccole e medie imprese. Questa posizione di FI, un tempo partito di Berlusconi, sorprende Renzi.
Per quanto riguarda la possibile candidatura di Tajani, Renzi si dichiara lieto di vedere un italiano in lizza per la presidenza della Commissione europea, ma ritiene che Draghi sia un candidato più credibile ed efficace. Renzi riconosce che in alcuni contesti europei una certa mediocrità può essere persino utile, ma ritiene che Tajani, nonostante la sua esperienza, non sia al livello di Draghi.
Nel caso in cui venisse eletto, Matteo Renzi si impegna a essere la voce delle aziende italiane in Europa, battendosi contro politiche ostili alle imprese che sono state attuate in questa legislatura. Inoltre, si propone di rappresentare i territori italiani con la sua presenza costante e diretta a Bruxelles. Renzi si profila quindi come un leader attivo e determinato a portare avanti le istanze delle imprese e dei territori italiani nell’Unione europea.