Retine anti-usa e getta: riciclabili mille volte per frutta e verdura

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Retine anti-usa e getta: la lotta contro lo sperpero della plastica continua e alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente, Legambiente e EcoNaturaSì si sono adoperate per distribuire in oltre 500 negozi queste speciali sportine. Le 100 mila retine che sono state distribuite sono fatte di poliestere, sono dunque resistenti, traspiranti e lavabili, ma la caratteristica importante, specie per gli ambientalisti, è che possono essere riutilizzate migliaia e migliaia di volte.

Un passo fondamentale per quanto riguarda la riduzione nell’utilizzo della plastica, ma anche per le finanze degli italiani che potranno fare a meno di acquistare le buste in plastica apposite per frutta e verdura.

Retine anti-usa e getta: 8 grammi per 1,85 euro

Le nuove buste pesano soltanto 8 grammi ed eviteranno problemi di taratura nelle casse che saranno reimpostate sulla base di questo standard. Il loro costo è di 1,85 euro ed possibile chiuderle tramite il cordino verde nell’estremità.

La plastica, di cui si fa un gran consumo sia in Italia che nel mondo, ha creato non pochi disagi ambientali nonché la morte di tartarughe marine e cetacei. L’ultima notizia riguarda la balena trovata morta in Thailandia dopo che aveva ingerito un’ottantina di buste di plastica.

Retine anti-usa e getta: la lotta di Legambiente e EcorNaturaSì

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente ha detto: “”Negli ultimi cinque anni, dopo la legge che ha vietato le buste in plastica non compostabile, i classici shopper in Italia si sono ridotti del 55%”. Lo stesso dobbiamo fare con i sacchetti per l’ortofrutta nei supermercati grazie alla diffusione delle retine riutilizzabili. E’ un’iniziativa coraggiosa, e per questo ringrazio EcorNaturaSì, la prima catena della grande distribuzione a rompere lo stallo che si è creato per l’incomprensibile latitanza del ministero della Salute al quale da sei mesi chiediamo di prendere una posizione ufficiale, dopo le polemiche sul divieto di riusare i sacchetti compostabili per l’ortofrutta”.

Le nuove bustine potranno diminuire l’uso della plastica e dei sacchetti monouso. L’Italia è stata una delle prime nazioni a procedere in tal senso, anche se inizialmente non aveva trovato l’appoggio dell’Unione Europea.

Gli ambientalisti possono tirare un piccolo sospiro di sollievo.

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