Revocato sciopero benzinai: rinviata la fattura elettronica

Revocato sciopero benzinai: rinviata la fattura elettronica

Revocato sciopero benzinai. L’agitazione era programma a partire dalle 22 di lunedì 25 giugno fino alle 22 del giorno successivo. Il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha incontrato i rappresentati dei gestori dei  benzinai: “In queste ore al Ministero dell’Economia, con Giovanni Tria che ringrazio, si sta scrivendo la norma per il rinvio dell’obbligo di fatturazione elettronica al primo gennaio 2019, che entrerà nel decreto dignità”.

L’obbligo, in caso contrario, sarebbe scattato l’1 luglio. “Lo strumento della fattura elettronica è uno strumento valido, che dovrà partire quando le categorie saranno pronte” ha aggiunto Di Maio.

Il ministro ha quindi annunciato il rinvio di sei mesi – dal 1 luglio 2018 al 1 gennaio 2019 – dell’obbligo della fattura elettronica obbligatoria per i distributori di carburanti.

Di Maio ha giustificato questa decisione sostenendo che “è stata lanciata una novità senza dare il tempo e gli strumenti per attrezzarsi. Questa categoria [i benzinai, n.d.R.] si è trovata ad essere prescelta per sperimentare, in anticipo su tutte le altre, l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica”.

Lo strumento della fattura elettronica

La fatturazione elettronica è richiesta già da alcuni anni per chi ha a che fare con la pubblica amministrazione. In base alla legge Finanziaria 2008 (art. 1 co. 209-214) le fatture in forma cartacea non possono essere accettate da parte della Pubblica Amministrazione, né è possibile procedere al relativo pagamento. La trasmissione delle fatture avviene attraverso il Sistema di Interscambio (SdI). In concreto, l’obbligo è entrato in vigore nel marzo 2015.

Uno degli obiettivi dichiarati era quello di ridurre l’evasione dell’Iva, che in Italia è molto superiore alla media europea.

Benzinai categoria prescelta per sperimentare la fatturazione elettronica

La prima categoria a cui è stato imposto l’obbligo di fatturazione elettronica non è quella dei benzinai, ma quella di distributori automatici (vending machine). In seguito all’imposizione dell’obbligo – come specifica il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2016 – i titolari di vending machine hanno dovuto censire i propri apparecchi e adeguarli.

L’obbligo di fatturazione elettronica per i benzinai è stato disposto dalla legge di Bilancio per il 2018 (art. 1 co. 909 e ss.), emanata il 27 dicembre 2017.

La Fegica Cisl (Federazione italiana gestori carburanti e affini) il 15 giugno denunciava che “gli strumenti tecnologici – app e software per pc – indispensabili all’assolvimento di tali obblighi previsti dalla normativa e che l’Amministrazione avrebbe già dovuto mettere gratuitamente a disposizione dei gestori da mesi, non sono stati ancora resi né pubblici né tantomeno fruibili”.

Anche il rinvio, spiegano sempre dalla Fegica-Cisl, di per sé non è sufficiente e si spera – anche considerato che la sperimentazione doveva iniziare sui benzinai proprio grazie alla disponibilità manifestata da questi in sede di concertazione col precedente governo – che dagli incontri delle prossime ore possa uscire una soluzione tecnicamente adeguata e condivisa. La serrata che i benzinai avevano proclamato per il 26 giugno nel frattempo è stata revocata.

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