Richiesta di incontro a Pichetto per dire no al deposito di scorie nucleari

Richiesta di incontro a Pichetto per dire no al deposito di scorie nucleari

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha ribadito il rifiuto dell’ipotesi di collocare in Sardegna il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi. Questa decisione è stata supportata dal Consiglio Regionale nel 2021 e confermata con un Ordine del Giorno lo scorso dicembre. La richiesta di un incontro urgente con il Ministro dell’Ambiente è stata avanzata per discutere della questione insieme ai sindaci dei comuni coinvolti. La forte opposizione della Sardegna a qualsiasi installazione nucleare sull’Isola è un’impegno per la tutela dell’ambiente, della sicurezza e del benessere della popolazione, come già espresso nel referendum del 2011.

La Sardegna rifiuta il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha ribadito il netto rifiuto dell’isola sarda a ospitare il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi. Questa posizione è stata confermata dal Consiglio Regionale nel 2021 e ulteriormente sottolineata con l’Ordine del Giorno n. 15/XVII, approvato il 3 dicembre scorso. Todde ha richiesto un incontro urgente con il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per discutere della questione insieme ai sindaci dei comuni coinvolti.

La battaglia contro l’installazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi in Sardegna rappresenta un pilastro fondamentale dell’impegno della Regione per la tutela dell’ambiente, della sicurezza e del benessere della popolazione. La presidente Todde ha sottolineato che la ferma opposizione della Sardegna a questa ipotesi rispecchia il chiaro messaggio espresso dai cittadini dell’isola nel referendum del 2011, in cui il 97% dei votanti si è dichiarato contrario a qualsiasi forma di nucleare.

L’incontro richiesto con il Ministro dell’Ambiente evidenzia la determinazione della Regione Sardegna nel difendere i propri valori e interessi, ponendo la sicurezza e la salute dei cittadini al centro delle decisioni politiche. La presidente Todde ha dichiarato che la Sardegna continuerà a combattere affinché il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi non venga collocato sull’isola, garantendo la protezione dell’ambiente e il benessere delle generazioni future.

La Sardegna conferma il proprio no al Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha rappresentato con vigore l’opposizione unanime dell’Isola all’ipotesi di collocare il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi in Sardegna. Questa posizione è stata ribadita con forza dal Consiglio Regionale e confermata dall’Ordine del Giorno approvato lo scorso dicembre. La Sardegna vede questa battaglia come un pilastro del suo impegno per la tutela dell’ambiente, della sicurezza e del benessere delle persone.

La richiesta alla convocazione di un incontro urgente tra la Regione, i sindaci dei comuni coinvolti e il Ministero dell’Ambiente dimostra la determinazione della Sardegna nel difendere il proprio territorio da potenziali rischi legati ai rifiuti radioattivi. La posizione della Regione è in linea con la volontà espressa dai cittadini sardi nel referendum del 2011, dove la stragrande maggioranza si è espressa contro qualsiasi installazione nucleare sull’Isola.

La presidente Todde si è fatta portavoce di un sentimento diffuso tra la popolazione, sottolineando l’importanza di preservare l’ambiente e la salute delle persone. La Sardegna si conferma così come un baluardo contro progetti che possano compromettere la qualità della vita sul territorio, ponendo la difesa dell’Isola e delle sue risorse come priorità assoluta.

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