Riciclaggio: arrestato a Dubai Giancarlo Tulliani

Riciclaggio: arrestato a Dubai Giancarlo Tulliani

Giancarlo Tulliani è stato arrestato a Dubai. A confermarlo è il suo avvocato, Titta Madia. Il fratello della compagna dell’ex leader di An, Gianfranco Fini, era latitante dal 20 marzo. E’ destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per riciclaggio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma.

L’arresto è legato ad un mandato internazionale disposto dalla Procura di Roma – spiega l’avvocato Madia -. Adesso si avvierà la procedura di estradizione al termine della quale le autorità di Dubai potranno concedere o meno il trasferimento in Italia di Tulliani”. In base a quanto si apprende l’indagato sarebbe stato fermato mentre si trovava all’aeroporto dove si era recato per accompagnare la sua compagna.

Secondo alcune intercettazioni telefoniche sarebbe emerso che Tulliani non aveva alcuna intenzione di rientrare in Italia “per evitare guai giudiziari”. Anche Gianfranco Fini è indagato per lo stesso reato. Tulliani, secondo quanto scritto dal gip, tra il 2008 e il 2015 si è reso responsabile di “numerosi episodi di riciclaggio” che avrebbero coinvolto anche la sorella Elisabetta e lo stesso Fini, reati che “potrebbe reiterare”.

Reati di peculato, riciclaggio e frode

L’ordine di arresto per Giancarlo Tulliani nasce da un approfondimento investigativo dell’indagine che aveva condotto il 13 dicembre scorso all’arresto di Francesco Corallo, Rudolf Theodoor Anna Baetsen, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani e Amedeo Labocetta, ritenuti capi e membri di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale che riciclava tra Italia, Olanda, Antille Olandesi, Principato di Monaco e Santa Lucia i proventi del mancato pagamento delle imposte sul gioco online e sulle video-lottery(Vlt), compiendo così reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Il profitto illecito una volta depurato, secondo chi indaga, sarebbe stato impiegato da Francesco Corallo in attività economiche e finanziarie, in acquisizioni immobiliari e destinato anche ai membri della famiglia Tulliani. Tulliani, come hanno testimoniato alcune foto pubblicate ad aprile scorso dal settimanale ‘Chi’ ha sempre vissuto nel lusso: ha alloggiato infatti per circa un mese in un condominio a cinque stelle proprio in uno dei quartieri più ricchi di Dubai, quello di Al Barsha. Gli addetti alla reception lo hanno descritto come un tipo “sempre sorridente e pronto alla battuta. Si faceva chiamare Carlo e ogni volta che gli venivano chiesti i documenti per la registrazione diceva di averli dimenticati in stanza”.

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