Ricordo delle vittime di Gorizia per un’Europa unita: Callari celebra la liberazione.
Il 12 giugno 1945 è una data che rimane impressa nella memoria di Gorizia e di tutto il suo popolo. In questa giornata si celebra la liberazione della città dall’occupazione jugoslava, un momento che segnò la fine di un periodo buio caratterizzato da crimini efferati commessi da entrambe le parti in conflitto.
Quando ricordiamo questo evento storico, è importante che tutti riconoscano la verità dei fatti e si impegnino a costruire un futuro migliore per le generazioni future. È fondamentale commemorare insieme i nostri morti, i nostri eroi che hanno sacrificato le proprie vite per difendere l’identità e la libertà di questa terra.
L’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, ha espresso queste parole durante la cerimonia tenutasi questa mattina nel Parco della Rimembranza. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità, tra cui il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il prefetto Raffaele Ricciardi e il questore Luigi Di Ruscio.
Callari ha rivolto un appello a coloro che ancora oggi si oppongono alla memoria e alla verità storica di quei giorni. Ha auspicato che queste persone abbandonino le interpretazioni offensive e si uniscano a noi nel cammino verso un’Europa unita e pacifica.
Per celebrare adeguatamente gli 80 anni dalla liberazione, che coincideranno con l’anno della Capitale europea della Cultura 2025, Callari ha proposto l’organizzazione di una cerimonia più ampia e significativa. Questa iniziativa potrà rappresentare un simbolo di riconciliazione e pace per questi territori, che hanno vissuto tragedie e conflitti devastanti.
La cerimonia odierna è iniziata con l’alzabandiera e si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro davanti al lapidario inaugurato lo scorso anno. Su di esso sono incisi i nomi dei quasi 700 goriziani che persero la vita durante l’occupazione jugoslava, vittime di torture e violenze inimmaginabili.
In un momento in cui nel mondo continuano a soffiare venti di guerra e odio, è importante ricordare il sacrificio di queste persone e impegnarsi per un futuro di pace e democrazia. Gorizia e la sua storia devono essere un monito per le generazioni future, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.
L’ufficio stampa della Regione Friuli Venezia Giulia ha documentato l’evento con alcune fotografie che testimoniano la commozione e il rispetto con cui la comunità ha partecipato a questa cerimonia di memoria e riflessione.