Riforma per gli asili veneti: precedenza a famiglie italiane
“Prima i veneti”. Nel 2010 era il motto di Luca Zaia, ora è legge. Nelle graduatorie di ammissione agli asili nido comunali veneti, verrà data precedenza ai figli di famiglie che vivono da almeno 15 anni in Veneto.
La norma è stata approvata ieri dal consiglio regionale veneto e riguarderà tutti gli asili nido comunali. La legge va a sanare alcuni problemi sorti dalle norme di ammissione in base all’Isee, che avvantaggiava famiglie dal reddito basso e spesso straniere.
L’assessore al sociale, Manuela Lanzarin, ha spiegato in aula: “Siamo costretti a prendere iniziative simili perché lo Stato continua a tagliare”. “Ci sono genitori che vivono e lavorano in Veneto da sempre, che a causa del reddito Isee alto si vedono scavalcati nelle graduatorie per l’accesso ai nidi comunali e per poter mantenere il lavoro sono costretti a pagare rette altissime nei nidi privati. Questo a favore di genitori arrivati qui da qualche anno, con Isee basso, talvolta anche perché uno dei due non lavora”.
La proposta è stata accettata a maggioranza, togliendo dalla prima versione del testo la necessità che i 15 anni di residenza sul territorio Veneto fossero “ininterrotti”.