Riforma sui vitalizi, è scontro a Montecitorio: i grillini insorgono
Rinnovato il contributo di solidarietà sui vitalizi dei parlamentari maturati prima del 2012, anno in cui per deputati e senatori si è passati al sistema contributivo. Il prelievo, scaduto il 31 dicembre 2016, ripartirà il primo maggio e durerà altri tre anni.
La Consulta, ha stabilito che deve essere necessariamente temporaneo, pertanto va reiterato a ogni scadenza. Fino al 2016 il contributo di solidarietà era del 6% soltanto per le rendite che superavano i 90mila euro lordi all’anno, con la nuova stretta scattano tagli dal 10 al 40% per gli oltre mille vitalizi su 2.500 che superano i 70 mila euro lordi.
I tagli
La decurtazione è fissata al 40% per gli assegni superiori ai 100 mila euro (si tratta di circa 200 ex parlamentari che restituiranno circa 17mila euro netti); al 30% fino a 100mila; al 20% fino a 90mila; e infine al 10% per quegli ex onorevoli che percepiscono tra i 70 e gli 80mila euro l’anno (sono 506). Il tutto per un risparmio totale per le casse dello Stato di 2,4 milioni di euro l’anno.
Cosa chiede il Movimento 5 Stelle
il M5S è per l’abolizione totale dei vecchi vitalizi. E sostiene l’equiparazione delle pensioni dei parlamentari al sistema contributivo, ma con le stesse regole applicate ai cittadini, ossia contributi che confluiscono nella previdenza pubblica senza nessuna pensione a 65 anni dopo una sola legislatura.
Il sistema in vigore da cinque anni prevede, infatti, che i parlamentari percepiscano una pensione dopo 4 anni e 6 mesi e 1 giorno di servizio: 950 euro netti a partire dai 65 anni per chi ha fatto una legislatura, 1.500 a 60 anni se se ne sono fatte due.
La bagarre
Il Movimento 5 Stelle con un blitz ha interrotto i lavori della Camera mentre si sta svolgendo il question time con i ministri e introduce in aula cartelli con l’hashtag “si tengono i privilegi”.
La seduta è stata sospesa e i deputati Cinquestelle salgono al primo piano in attesa che escano i membri dell’ufficio di presidenza dove sta per essere affossata la proposta M5s di abolire i vitalizi. Cori scandiscono l’accusa “Vergogna” all’indirizzo dei deputati che hanno appena votato all’unanimità la proposta Pd con cui si prevede di applicare a vitalizi e trattamento previdenziale un contributo straordinario per tre anni sulla parte eccedente 70mila euro annui lordi. La presidente Laura Boldrini garantisce che “la Camera non si farà intimidire da questi metodi” che definisce “gravi e inaccettabili”.