Rissa fuori da una discoteca a colpi di casco: sedicenne ricoverato

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Ancora una rissa che poteva finire in tragedia dopo gli episodi dei giorni scorsi che hanno causato la morte di Emanuele Morganti ad Alatri e il ferimento di un altro giovane all’uscita di una discoteca a Brescia.

Anche questa volta si tratta di una rissa all’esterno di una discoteca.  Lo scenario del raid punitivo si sposta al Centro della Capitale.

La rissa

Tutto ha inizio la notte tra il 1 e il 2 aprile. Alle due del mattino, un gruppo di ragazzi minorenni, si sono stuzzicati all’interno del Teatro Riccardi, in via Celsa.

Un gruppo di giovani, tra i 15 e i 17 anni, si sono insultati per futili motivi. Probabilmente qualche spinta di troppo a causa degli eccessi dovuti all’alcol. I buttafuori, quindi, hanno invitato i ragazzi ad uscire dalla discoteca chiamando le forze dell’ordine. In pochi minuti, però, dalle parole si è passato ai fatti.

Ad avere la peggio, nella maxi rissa, un sedicenne. Il ferito è stato portato in codice rosso all’ospedale Santo Spirito dove è stato operato per le fratture riportate al naso e alla mandibola.

I due gruppi si sono affrontati a colpi di calci e pugni per poi spostarsi tra Largo Arenula e via di Torre Argentina dove qualcuno ha utilizzato anche caschi dei motorini.

“C’erano anche dei fascisti. Erano almeno una quarantina di ragazzi”, racconta qualcuno. La Polizia giunta sul posto ha identificato sette giovani riconducibili a gruppi di Forza Nuova e Fronte della Gioventù di piazza Cavour.

 

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