Risse fra extracomunitari a Milano, arriva l’esercito

Emergenza sicurezza a Milano per un crescendo di violenza fra bande di migranti. La scorsa notte è scoppiata una rissa tra filippini sotto il grattacielo della Regione, qualche giorno fa l’uccisione di un dominicano in piazzale Loreto, in pieno giorno. Sulla scia di questi episodi, il ministro della Difesa, Angelino Alfano, ha annunciato che sarà potenziato il numero di militari a presidio delle strade.

Le parole del ministro Alfano al vertice sicurezza a Palazzo Marino: “A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti. Quando sono diventato ministro i militari impegnati erano 400. L’obiettivo è di averli raddoppiati. Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti. Il peso dell’immigrazione si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare”.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Milano è più sicura di tante città italiane. Il dibattito sulla sicurezza, se non è supportato da numeri, è a perdere. Gli indicatori dicono che i crimini di varia natura sono in diminuzione. Non c’è nessun allarmismo, i dati dicono che Milano non è insicura”.

Il prefetto Alessandro Marangoni: “Il nuovo modulo operativo dei soldati che verranno impiegati in città, a Milano, come ha detto il ministro Alfano, prevede pattuglie con un agente e due militari. Questo permetterà di sdoppiare il numero delle pattuglie raddoppiando in pratica il controllo del territorio”.